Alisha Lehmann: «Juve, che onore! Mi dà fastidio quando vengo definita giocatrice sexy. Su stipendio e Douglas…» | OneFootball

Alisha Lehmann ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo Marca: di seguito le parole della giocatrice in forza alla Juventus Women

Alisha Lehmann ha rilasciato una lunga intervista a Marca. Di seguito le parole della giocatrice della Juventus Women, arrivata in estate dall’Aston Villa.

GIOCATRICE O INFLUENCER? – «Non direi che sono un influencer perché gioco solo a calcio. Mi chiedono sempre come ho fatto ad avere così tanti follower, ma la verità è che non lo so. Ho iniziato con i social network perché mi piacevano le tendenze e non ci ho mai investito troppo tempo, ma probabilmente alla gente piacciono i contenuti che pubblico ed è per questo che mi seguono»

JUVENTUS WOMEN – «È un onore indossare questa maglia e giocare per un club così incredibile e con così tanta storia. Abbiamo una squadra incredibile, con grandi giocatrici da cui imparare ogni giorno e con un lavoro di grande professionalità in tutti i settori. In Italia il calcio femminile sta migliorando molto, ma ci sono ancora campi dove giochiamo che non sono in buone condizioni. È una cosa che dovrebbe cambiare. Lo Stadium? Abbiamo giocato lì davanti a 33.000 tifosi ed è stato fantastico. È diverso, sei più motivato»

CRITICHE – «Se devo essere onesto, non mi interessa quello che la gente dice di me. Alla fine mi piace quello che faccio e mi piace mostrare quello che faccio. Lo faccio da molto tempo ed è una cosa che fa parte di me. Normalmente non guardo i commenti ai miei post, ma quando lo faccio rispondo solo alle ragazze che mi dicono che vorrebbero giocare a calcio o mi chiedono una maglia. Sono felice di poter portare il calcio femminile ancora più lontano con i social network e che le persone che mi seguono possano condividere il mio percorso»

‘GIOCATRICE PIÙ SEXY DEL MONDO’ – «Ognuno può scrivere quello che vuole e la cosa non mi tocca perché leggo solo i commenti positivi e i messaggi di sostegno, ma a dire il vero questo tipo di titoli mi danno fastidio. Molte vedono noi (giocatrici) in modo diverso perché pensiamo che il calcio sia uno sport da uomini. Ci criticano perché giochiamo, ma non si sono mai fermati a guardare una partita. Se investessero un po’ di tempo e analizzassero ciò che c’è dietro di noi, vedrebbero che siamo professionisti, giochiamo e prepariamo proprio come gli uomini e che quindi meritiamo lo stesso rispetto»

QUANTO GUADAGNA – «Questa è la grande domanda, vero? Non risponderò. Mi dispiace. Il punto è che le reti sono diventate, soprattutto per le donne, una vetrina per associarsi ai grandi marchi. E questo è un bene. Il calcio femminile muove meno soldi e le reti mi aiutano a guadagnare qualcosa in più, il che non è male»

A TORINO CON DOUGLAS – «Non so chi abbia convinto chi, è semplicemente successo. Relazione con Ramona Bachmann? Siamo nel 2025. Credo che ognuno possa uscire con chi vuole e stare con chi vuole. È importante aprire la mente e smettere di vederlo come un problema ma come un progresso. Sii chi sei e chi vuoi essere. L’amore è amore. È semplice»