Capello è certo: «Triplete Inter? Inzaghi deve sperare in una cosa. La squadra mi aveva dato un’impressione, ma con l’Atalanta…» | OneFootball

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·18 March 2025

Capello è certo: «Triplete Inter? Inzaghi deve sperare in una cosa. La squadra mi aveva dato un’impressione, ma con l’Atalanta…»

Article image:Capello è certo: «Triplete Inter? Inzaghi deve sperare in una cosa. La squadra mi aveva dato un’impressione, ma con l’Atalanta…»

L’ex allenatore di Milan, Juve e Roma, Fabio Capello, ha analizzato il momento della stagione dell’Inter dopo la vittoria contro l’Atalanta

Intervenuto sulle colonne della Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha fatto una lunga analisi sul momento della stagione dell’Inter, sulla vittoria contro l’Atalanta e sulle ambizioni dei nerazzurri anche in Champions League.

COSA SERVE PER IL TRIPLETE – «Serie A, Champions League, Coppa Italia. Per l’Inter la cosa più importante sarà vedere come torneranno i giocatori dalla sosta per le nazionali: auguriamoci che tutti tornino sani, che abbiano vinto e che siano felici. Così rientreranno ad Appiano Gentile ancora più contenti e aggressivi: questa è una condizione molto importante perché Simone Inzaghi deve sperare che nessuno si faccia male».


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CAMPIONATO E SEGNALE DOPO L’ATALANTA – «Per quanto riguarda il campionato, i nerazzurri hanno appena dimostrato di essere nettamente la squadra più forte. Per come è messa in campo, per la facilità con cui giocano, per come si aiutano l’un l’altro e per come tutti partecipano al gioco in ogni momento, con sacrificio nel muoversi per il campo. Riuscire a non far tirare in porta l’Atalanta non è una cosa semplice e lo hanno fatto nello scontro diretto vinto a Bergamo, creando occasioni e dimostrando proprio in questa partita cruciale di essere davvero una grande squadra. Questa formazione è attrezzata per il doppio e triplo impegno, perché quelli che subentrano a gara in corso lo fanno giocando con voglia e umiltà. Nelle precedenti settimane l’Inter mi aveva dato l’impressione di giocare un tempo e poi calare nella ripresa, invece contro l’Atalanta – che è una squadra che corre parecchio – ha dimostrato di essere a posto anche fisicamente. Insomma, quello nerazzurro è un gruppo che sa cosa fare, conosce il compito che gli viene dato e lo esegue perfettamente, per di più con delle grandi individualità soprattutto in mezzo al campo».

LE MINACCE EUROPEE – «L’unico altro centrocampo che mi ha impressionato così a livello europeo è stato quello del Paris Saint-Germain: anche quello del Barcellona ha qualità, mentre nel Real Madrid c’è Carlo Ancelotti che sta ancora cercando di sostituire Kroos, che non è facile. E poi c’è il Bayern Monaco, che vive di alti e bassi ma che in Europa riesce sempre a essere molto pericoloso. Tutte queste quattro squadre, in particolare, sono una minaccia perché vantano anche grandissime individualità in attacco».

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