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·4 January 2025

ESCLUSIVA IN – Paganin: «Frattesi, possibile nuovo ruolo all’Inter. Difesa? Sguardo al futuro»

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Antonio Paganin, ex giocatore dell’Inter dal 1990 al 1995, ha parlato in esclusiva su Inter-News.it. Il successo convincente dei meneghini contro l’Atalanta, con annesse scelte di formazione di Gasperini e polemiche arbitrali, e le voci relative al mercato in entrata e in uscita sono stati i temi trattati.

Paganin, l’Inter ha dato una nuova dimostrazione di forza con il successo d’autorità contro l’Atalanta in semifinale di Supercoppa Italiana. Come ha visto i meneghini?


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Bene, giocare da favorita non è per nulla una cosa scontata. L’Inter ha messo quella componente di autostima feroce dentro le varie competizioni, il che determina quella che è in questo momento una differenza tra lei e le altre squadre. Non ho timore di essere smentito, perché i risultati dell’ultimo periodo sono lì a testimoniarlo. Ci si domanda quanto possa durare, la risposta è data da quanta fame l’ambiente, lo staff e la squadra avranno nel raggiungere i propri obiettivi. In questo momento, l’impressione che si ha dall’esterno è quella di una squadra terribilmente forte.

Il tecnico dei bergamaschi Gian Piero Gasperini ha preferito escludere dal primo minuto alcuni big come De Ketelaere e Lookman. Una scelta dettata dalla maggiore attenzione dedicata ad altre competizioni?

Non credo, come ho avuto modo di ascoltare dalle dichiarazioni post-gara. Indipendentemente da quella che può essere la disamina esterna, Gasperini tiene conto dei minutaggi e sa benissimo di non poter rincorrere tutte le competizioni. Ha una rosa da valorizzare, consapevole che, quando eventualmente ci sarà bisogno di far tirare il fiato ai titolari, avrà bisogno di ricorrere a chi ha giocato meno. L’obiettivo è quello di far dimostrare ai propri calciatori di poter reggere una competizione importante, a maggior ragione contro una squadra come l’Inter. Quale miglior gara per darti una certezza o insinuarti dei dubbi. Non penso, quindi, che l’Atalanta abbia snobbato la competizione, ma che piuttosto siano stati i nerazzurri a far sembrare in grande difficoltà una squadra che veniva da una striscia positiva molto lunga in campionato.

Paganin, l’Atalanta si è lamentata per il primo gol di Dumfries, ritenendo che la rete sia viziata da un fallo ai danni di Scalvini. Condivide questo punto di vista?

Mi sembra un contatto troppo leggero. Si vede proprio dalla dinamica dell’azione che il calciatore vuole spingere il direttore di gara a fischiare fallo. Se lui avesse tenuto botta, ciò non sarebbe successo. Si tratta di un’ingenuità che è stata pagata a caro prezzo, per cui non mi sento di ritenere che l’arbitro abbia sbagliato.

Il futuro di Frattesi all’Inter appare incerto: rinnovarsi può essere la chiave per restare insieme!

Frattesi sembra sul piede di partire, presumibilmente in estate. Ritiene che sia la scelta giusta per l’Inter e per il calciatore?

Mi ricorda, per certi versi, il percorso fatto da Skriniar quando si riteneva che l’Inter fosse arrivata al termine del ciclo vincente, con l’ex Sampdoria che si è invece trovato spiazzato dopo la sua cessione. Chi è andato via, come lo slovacco, spesso si è poi pentito della scelta fatta. A proposito di Frattesi, penso che sia normale che vi siano chiacchiere su calciatori forti, così come è normale la sua volontà di giocare per poter incidere. Per il resto, io penso che abbia tutto dalla sua parte per poter aprire nei prossimi anni una pagina importante all’Inter. Mkhitaryan non è più un giovanotto, per cui può essere che abbia bisogno nell’arco del tempo di avere maggiori rotazioni. Frattesi può ritagliarsi una parte importante in una squadra che è ai vertici del calcio italiano e che molto probabilmente lo sarà anche a livello internazionale.

Paganin, immagina dunque la possibilità che Frattesi sia “reinventato” da Inzaghi nell’ottica di prendere in futuro il posto ora occupato da Mkhitaryan?

Fino ad ora lo abbiamo visto come vice-Barella, ma sarà interessante vedere i due italiani assieme in campo. Le caratteristiche di Frattesi sono leggermente differenti da quelle di Mkhitaryan, ma credo che questo possa essere lo scenario futuro. Ricordiamoci che la dirigenza ha sempre saputo scegliere molto bene, organizzando il mercato con molta oculatezza e acquistando calciatori che sono funzionali alla causa nerazzurra. Non mi meraviglia che tanti calciatori abbiano l’ambizione di andare all’Inter, club che ha al momento un certo appeal.

Sul fronte del mercato in entrata, si è parlato di Jaka Bijol e Isak Hien come possibili innesti in difesa. Come li vedrebbe all’Inter?

Ricordiamoci che sia De Vrij che Acerbi non sono più dei giovanotti. Potranno essere sempre importanti, ma non possono essere immortali. La dirigenza riconosce il valore di due giocatori che hanno fatto la storia e sono attualmente importanti sia dentro che fuori dal campo. A volte si sottovaluta la presenza di questo tipo di calciatori, una volta definiti “senatori”, in un gruppo vincente. Penso, in questo contesto, “all’Inter dei record” con i tedeschi, Serena, Beppe Baresi. Si tratta di figure che riescono a trasmettere la filosofia della società. Nulla da togliere, quindi a chi c’è in questo momento, ma la dirigenza è proiettata a un futuro da garantire all’Inter.

Paganin, un calciatore lega le sue squadre del cuore, Inter e Sampdoria. Il riferimento è a Ebenezer Akinsanmiro, il quale sembra essere cresciuto bene in questa stagione, nonostante le difficoltà della Sampdoria. Qual è la sua opinione in merito?

Alla Sampdoria ho giocato in anni importanti, quelli di Mancini, Vialli, Cerezo. Non ho avuto la possibilità di partecipare all’epilogo vincente, con il successo in campionato e la finale di Coppa dei Campioni contro il Barcellona, ma conosco bene l’ambiente. Nel calciatore, evidentemente, l’Inter vede qualcosa che in altri non trova.

Si ringrazia Antonio Paganin per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Sandro Caramazza) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.

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