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·4 January 2025
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Un'altra giornata folle alla Kings World Cup Nations, la Coppa del Mondo della Kings League. E se anche bisogna registrare l'eliminazione prematura dell'Italia, dopo due sconfitte in due partite, lo spettacolo in campo non è certo mancato.
E nemmeno le assurdità!
Andiamo a vedere i migliori momenti della terza giornata.
Il gruppo dei vincitori si apre con Argentina-Giappone. L'Argentina chiude i giochi con due gol nel primo tempo, vano il rigore presidenziale del Giappone nella ripresa.
A sbloccare il risultato è Augusto Fernández, ex River, Vélez e Atlético Madrid (con cui giocò anche la finale di Champions del 2016 contro il Real), con un bel colpo di testa.
Sul quarto d'ora raddoppia Facu Sánchez con uno spettacolare tiro dalla distanza.
Buon rigore presidenziale per Junichi che accorcia le distanze per il Giappone, ma invano.
Nel girone dei "perdenti" nessuna speranza per l'Italia, travolta nel primo tempo dagli spagnoli e soprattutto dal talento di Guti.
Dopo 45" di gioco però Guti, la star dei Porcinos FC, una delle migliori squadre della Kings League spagnola, supera Viviano con uno shootout, portando la Spagna in vantaggio.
Passano poco più di due minuti e un erroraccio di Viviano regala il raddoppio agli spagnoli: è ancora Guti a realizzare.
Poi il portiere italiano non può nulla sul rigore presidenziale di Eric Buyer.
Mentre Gilles Vidal cala il poker poco prima dell'intervallo, portando il risultato sul 4-0.
Guti aggiunge il quinto, poi Rossi sblocca il risultato per l'Italia appena prima dell'intervallo, ma la Spagna apre la ripresa segnando il 6-1, con Nico Santos che riesce a sfuggire a Bonucci.
La rimonta italiana parte con il rigore presidenziale di Blur.
Complice l'espulsione dello spagnolo De la Mata, Rossi riesce a riportare l'Italia in partita, prima con il gol del 6-3 e poi con un pesantissimo gol doppio a un minuto dalla fine del tempo regolamentare, che porta il risultato sul 6-5.
Niente da fare, però, Javi Espinosa al 43' mette a sedere Viviano e spegne le speranze degli Azzurri. Doppio gol e 8-5 finale.
Ancora tanto spettacolo nel girone dei vincenti tra gli Stati Uniti e l'Uzbekistan, protagonista di una vittoria rocambolesca contro l'Arabia Saudita nella prima giornata.
Stavolta non c'è storia, gli statunitensi dilagano nel primo tempo, chiudendolo sul 4-0. Il primo gol arriva su contropiede.
Il secondo grazie al portiere in uscita dai pali.
L'Uzbekistan apre le marcature nella ripresa, poi il presidente statunitense prova a piazzare il suo rigore, ma Golikov si conferma uno specialista e neutralizza l'ennesimo tiro dal dischetto di questa Kings League.
Freddissimo invece il presidente uzbeko, che spiazza completamente il portiere statunitense per accorciare ulteriormente le distanze.
Niente da fare: altri due gol degli Stati Uniti chiudono la contesa definitivamente.
Torniamo al girone delle perdenti in cui una giornata già di suo spettacolare si chiude in maniera pirotecnica: 12 gol segnati!
La partita si apre subito in grande stile, con le irresistibili finte della stella messicana Obed Martínez.
Il raddoppio non ci mette molto ad arrivare.
L'Arabia Saudita accorcia le distanze con una splendida azione corale coronata da... un autogol!
Poi però si fa infilare in maniera decisamente assurda: meglio ripassare il regolamento la prossima volta!
Da quel momento in poi non c'è più partita: il Messico dilaga e l'Arabia Saudita, nonostante tre gol segnati nella ripresa, non riesce a evitare l'eliminazione.
C'è tempo però anche per un rigore presidenziale memorabile: Gabo Montiel lo tira mentre si filma con lo smartphone, realizza e poi festeggia imitando la leggenda messicana Cuauhtémoc Blanco.