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·12 February 2025

Gravina: «Ultras? Chi si è macchiato di reati e atti di violenza non deve più entrare negli stadi»

Article image:Gravina: «Ultras? Chi si è macchiato di reati e atti di violenza non deve più entrare negli stadi»

Dopo che i presidenti di Inter e Milan, Giuseppe Marotta e Paolo Scaroni, hanno mandato una lettera alla Lega Serie A affinché aprisse un tavolo di lavoro per «condividere lo sviluppo di tutte le tematiche relative alla sicurezza degli impianti» coinvolgendo le istituzioni, sportive e non, e tutti i club, ecco che il presidente della FIGC, Gabriele Gravina è intervenuto sull’argomento.

«Per discutere del tema ultras – ha esordito il presidente federale durante la conferenza stampa per il 14esimo premio Enzo Bearzot presso la sala Paolo Rossi della FIGC – siamo stati convocati dal ministro Piantedosi, come sempre saremo presenti per dare il nostro contributo. Noi riteniamo che il calcio ha bisogno di ritrovare maggiore serenità nei luoghi dove viene enfatizzato il concetto più importante della dimensione sociale del nostro sport che è l’accoglienza».


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«Se vediamo tutte le carenze strutturali degli stadi su cui sicuramente dobbiamo mettere mano per ridurre questo gap rispetto alle realtà europee e la sicurezza è una condizione essenziale. Riteniamo che nei luoghi di aggregazione è fondamentale rendere esecutivo un provvedimento di legge come il pre-DASPO, tutti coloro che si sono macchiati di reati e sono stati condannati per atti di violenza non possono proprio entrare negli stadi. Abbiamo l’esigenza di fare selezione. Dobbiamo poi rendere più efficace lo strumento del gradimento delle società, è già esistente e lo abbiamo istituito anni fa. La federazione dovrà fare un’analisi approfondita per vedere se ciò viene applicato o meno. In caso la federazione interverrà con sanzioni verso i club», ha concluso Gravina.

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