Iveco, ipotesi spinoff del settore difesa e dividendi in crescita: Exor incassa 24 milioni | OneFootball

Conti in miglioramento, dividendi in crescita per i soci e ipotesi di spin off del settore difesa per Iveco Group. La società, di cui Exor (la holding degli Agnelli-Elkann azionista di maggioranza tra le altre di Juventus e Ferrari) è tra i principali azionisti con il 27% delle azioni e il 42% dei diritti di voto, ha infatti reso noto che il consiglio d’amministrazione  sta valutando di separare, nel corso del 2025, il business Defence che comprende i marchi Idv e Astra e le relative attività, attraverso uno spin-off. Una separazione – spiega la società – semplificherebbe la struttura del gruppo, accrescerebbe la focalizzazione del management e creerebbe flessibilità strategica per entrambi i business.

Il consiglio di amministrazione fornirà un aggiornamento sugli esiti della valutazione nei prossimi mesi. Iveco Defence in particolare produce veicoli per la difesa e di protezione civile. Ha la sede principale a Bolzano e sedi secondarie a Piacenza (presso Astra) e a Vittorio Veneto e nel 2024 ha realizzato ricavi pari a 1,13 miliardi in crescita del 15,1% rispetto al 2023.

Il gruppo Iveco in generale ha chiuso il 2024 con “una solida performance”. I ricavi consolidati sono stati pari a 15,28 miliardi di euro rispetto a 15,9 miliardi di euro nel 2023, l’utile netto adjusted è stato pari a 569 milioni di euro (in aumento di 181 milioni di euro rispetto al 2023). Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea degli azionisti, che si riunirà il 16 aprile, un dividendo annuale di 0,33 euro per azione ordinaria e l’autorizzazione al riacquisto di azioni ordinarie fino a 10 milioni per un importo totale fino a 130 milioni di euro, “subordinato alle condizioni di mercato e di business, anche a servizio dei piani di incentivazione in azioni della società”.

Per quanto riguarda i dividendi, in particolare Exor incasserà circa 24 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto ai circa 16 milioni incassati nel 2024.

Tornando a Iveco, sono invariate le prospettive finanziarie per il 2025 con ricavi stabili. Per i veicoli pesanti in Europa sono previste tra 280 e 290 mila immatricolazioni, con una stabilizzazione del mercato, mentre i veicoli medi i volumi saranno leggermente in calo rispetto al 2024. Per i veicoli leggeri la prospettiva per il settore in Europa è sostanzialmente invariata rispetto al 2024.

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