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·7 February 2025
La peggior Inter di Inzaghi nel momento decisivo! 8 giorni al giudizio finale
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·7 February 2025
Simone Inzaghi ha portato a Firenze la sua peggior Inter da quando è allenatore del club. Manca la risposta nel momento decisivo, tra otto giorni arriva il giudizio finale.
PEGGIORE VERSIONE DELL’INTER – Si è già detto tanto nel giro di poche ore dalla fine della partita tra Fiorentina e Inter. È chiaro che al Franchi si sia presentata la peggior versione dell’Inter di Simone Inzaghi da quando siede sulla panchina del club nerazzurro. La squadra attuale campione d’Italia, per chi lo avesse dimenticato, non perdeva una partita con 3 gol di scarto dal 2019. Con l’allenatore piacentino non era mai accaduto. L’Inter ha perso l’ultima volta con due gol di scarto nel 2023, precisamente il 21 maggio contro il Napoli a pochi giorni dalla finale di Champions League. Tutti questi numeri spiegano la serata del Franchi, dove niente ha funzionato.
ATTEGGIAMENTO – Ciò che preoccupa non è tanto il risultato, quanto l’atteggiamento dei giocatori. Da inizio anno c’è la sensazione che molti si sopravvalutino, o meglio che in campionato non diano tutto quello che hanno a disposizione. Manca il mordente in alcune partite, manca la voglia di mostrarsi in tutto il proprio strapotere sugli avversari. La fame della passata stagione è passata ed è bastato appena uno scudetto per accontentare i giocatori. Troppo poco pensando che quel campionato è stato il ventesimo vinto dal club di appartenenza, non il primo. Lo scudetto numero 20 è qualcosa che verrà ricordato per sempre, ma non perché sia un’impresa. L’Inter di Simone Inzaghi aveva tutte le carte in regola per vincere.
MERCATO – La dirigenza non ha di certo aiutato l’allenatore a gennaio. Serviva una punta ad ogni costo e lo ha dimostrato l’errore di Marko Arnautovic a pochi minuti dalla fine della partita. Errore che conta poco, ma che fa capire quanto gli attaccanti di riserva siano utili alla causa. Appena due gol da Mehdi Taremi e Joaquin Correa in campionato, un contributo vicino allo zero dai tre dietro Lautaro Martinez e Marcus Thuram. Inzaghi non si fida e la Thu-La a Firenze è stata costretta alla quinta partita consecutiva in campo dal primo minuto.
ALLENATORE – Oggi è facile dare addosso a Simone Inzaghi non analizzando tutto il contesto. L’allenatore ha sicuramente sbagliato qualcosa, perché cambiare tre moduli nel giro di 70 minuti è una scelta figlia di una confusione indicibile. L’ex Lazio sta facendo però tanto, tantissimo, ed è lui l’artefice delle vittorie nerazzurre negli anni. Lui, che non ha mai chiesto acquisti o rinforzi, che non non ha mai parlato male della società nonostante i mercati a zero, che ha vinto e dato spettacolo esaltando le migliori qualità di giocatori che al di fuori dell’Inter forse non renderebbero in questo modo. Inzaghi avrà tanto da recriminare a fine stagione alla dirigenza, ora però non ha tempo.
CALENDARIO – Nei prossimi otto giorni si decide il campionato dell’Inter. Fiorentina a San Siro e Juventus all’Allianz Stadium, dove i nerazzurri hanno vinto appena due volte nel giro di 14 anni. Come ha detto Inzaghi nel post-partita di ieri non ci sono alibi o scuse: le due gare a venire devono portare assolutamente sei punti. Mancano 15 partite e la distanza dal Napoli è di tre punti, niente è perduto! La speranza è che lo capiscano i giocatori, che a Firenze pare abbiano abbandonato la nave nel momento più complicato…