Manchester United, Amorim lascia a casa Rashford e Garnacho per il derby! | OneFootball

Il Manchester United alle 17:30 affronterà il Manchester City all’Etihad Stadium. Rubén Amorim ha deciso di non convocare Rashford e Garnacho.

Continua ad essere acceso il clima in casa Manchester United. Quest’oggi i Red Devils andranno all’Etihad Stadium per affrontare il Manchester City. Per l’occasione, Rubén Amorim ha deciso di optare per due esclusioni eccellenti: Marcus Rashford e Alejandro Garnacho. I due calciatori non saranno neanche in panchina in occasione del derby. I motivi della non convocazione non sono legati a degli infortuni.

MANCHESTER, ENGLAND – DECEMBER 07: Ruben Amorim, Head Coach of Manchester United, applauds the fans as he leaves the field as he looks dejected after defeat to Nottingham Forest during the Premier League match between Manchester United FC and Nottingham Forest FC at Old Trafford on December 07, 2024 in Manchester, England. (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

Le parole di Amorim sulle esclusioni di Rashford e Garnacho

Prima dell’inizio della partita contro il Manchester City, Rubén Amorim ha spiegato ai microfoni di Sky Sports la scelta di non convocare Rashford e Garnacho: “Cerchiamo di valutare tutto: allenamento, prestazione, rendimento in partita, coinvolgimento con i compagni, spinta verso l’alto. Tutto è in gioco quando analizziamo, cerchiamo di scegliere i giocatori. Quindi questa è la mia decisione. Semplice. Faccio attenzione a tutto. Al modo in cui mangi, al modo in cui ti vesti per andare a una partita. A tutto. Faccio la mia valutazione e poi decido. Non voglio mandare un messaggio [a Rashford e Garnacho]. È semplicemente una valutazione, e loro lo sanno. I giocatori sono davvero, davvero intelligenti. Tutti capiscono la mia decisione. Devo scegliere. È solo una semplice decisione. Ho informato Garnacho e Rashford su WhatsApp. C’è una comunicazione dopo l’ultimo allenamento, come sempre Stanno bene. Stamattina si sono allenati e io ero lì. Si sono allenati davvero bene!”