PianetaChampions
·4 January 2025
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La Juventus si butta via per l’ennesima volta in stagione, venendo – per molti versi clamorosamente -battuta in rimonta dal Milan in Supercoppa italiana nonostante una gara, fino all’ingenuità del calcio di rigore del pareggio regalato da Manuel Locatelli ai rossoneri e poi trasformato da Christian Pulisic, nel complesso ben controllata.
Nel mirino della critica è finito ancora una volta Thiago Motta, i cui risultati sono oggettivamente sempre più al di sotto delle aspettative e la cui scelta di tirar fuori Samuel Mbangula e – un seppur ancora una volta opaco – Dusan Vlahovic al 65′ ha eccessivamente abbassato i bianconeri e lanciato un segnale negativo alla squadra. Senza dimenticare anche quella di tener inizialmente fuori Kenan Yildiz, sceso alla fine in campo dal 1′ solamente a causa dello sfortunato stop nel riscaldamento patito da Francisco Conceicao.
A ciò si sommano i troppi cambi visti di settimana in settimana, carenza di leadership evidente (perché allora lasciar andare via Danilo in modo così brutale?) e uscite pubbliche decisamente poco in linea con la storia del club (vincere non deve essere un’ossessione): come riporta La Gazzetta dello Sport, il credito della dirigenza nei confronti dell’ex Bologna potrebbe presto esaurirsi.
Nell’intensissimo mese di gennaio, fra Torino, Atalanta e Milan in campionato e Club Brugge e Benfica in Champions League, l’ex centrocampista non potrà più sbagliare.