Cagliarinews24
·24 December 2024
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Durante la trasmissione Fontana di Trevi, sui canali social di Cronache di Spogliatoio, il giornalista e autore Giuseppe Pastore ha fatto un’analisi della stagione del Cagliari Serie A contro i rossoblù. Le sue parole:
«Davide Nicola è un grandissimo specialista di salvezze: 5 volte quartultimo con 5 squadre diverse. Il Cagliari di Nicola è terzultimo, squadra che non è da terzultimo posto, c’è molto di peggio del Cagliari, come rosa e come allenatore visto anche il curriculum. »
«Però si sta inabissando, da qualche settimana, in una strana voglia di antico testamento: una squadra penitenziaria, una squadra che deve soffrire, perché il suo allenatore, che è bravissimo a dare un elettroshock a squadre in crisi, basta pensare alla Salernitana o all’Empoli lo scorso anno, ha questo approccio molto sui nervi, sull’impeto, sull’agonismo e non molto sulla qualità del gioco. »
«Tant’è che il Cagliari va a giocarsi uno scontro diretto a Venezia, che ha tutte le carte in regola per vincere, perché insomma, il Cagliari è più forte del Venezia. E si presenta con un 3-5-1-1 in cui i centrali di centrocampo sono Adopo, Makoumbou e Deiola. »
«Va bene tutto però, lasciare in panchina Razvan Marin, che è un signor regista per quel livello di classifica, lasciare in panchina Nicolas Viola, che sarà anche un giocatore discontinuo ma ha la qualità tecnica, anche per i calci piazzati, per le soluzioni balistiche, e invece andare a infoltirsi di muscolari che peraltro inaridiscono il gioco del Cagliari è un peccato. »
«Il Cagliari sta giocando molto bene con le grandi squadre, ha fatto una grande partita con l’Atalanta, giocato bene a Firenze, contro il Milan, con il Napoli. Ma gli scontri diretti li sta tutti interpretando appunto, in maniera penitenziale, come se bisognasse soffrire per salvarsi, per fare quei punti che ti fanno arrivare quartultimo, un elogio alla sofferenza, che secondo me il Cagliari potrebbe evitarsi. »
«Il Cagliari è una squadra che va rinforzata nel portiere, nell’attacco, si è fatto male Luvumbo, però è meglio di così, contro il Venezia mi è sembrata una squadra che si è lasciata, per scelta, mangiare. Poi però quando si è trovata spalle al muro l’ha quasi pareggiata, perché non è difficile fare gol al Venezia. Puoi anche fare tu la partita, sei terzultimo, devi provare a fare 3 punti. Ha perso una grande occasione. Mi spiace perché Nicola è un grandissimo allenatore ma si sta fossilizzando a non proporre calcio.»