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·22 December 2024

Roma-Parma, Paredes: “Ranieri ha portato fiducia ed entusiasmo, non ce l’avevamo”

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Leandro Paredes ha parlato dopo la vittoria della Roma per 5-0 contro il Parma.

PAREDES A DAZN


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Le dediche?

Sono contento per la vittoria che ci serviva tanto. Sfruttare tutto e fare gol per fare la dedica a Lauti.

Cosa sta cambiando con Ranieri?

Lui ci ha portato subito fiducia e entusiasmo che forse ci mancava. Sappiamo he possiamo fare partite così e speriamo di continuare così.

Il rapporto con Dybala?

Per me è bellissimo condividere il campo con lui. Per me è una grande gioia e lo ringrazio per il rigore. Abbiamo tanti giocatori forti che sono fare benissimo e cercheremo di fallo.

Chi è il primo rigorista?

Lui, poi sennò c’è calcio io. Oggi me l’ha lasciato.

Ranieri ha detto che sei un monumento.

Io sono felice da quando è arrivato lui. Avevo passato due mesi molto molto difficili e lui ha cambiato tutto. Mi ha dato quella fiducia di cui avevo bisogno. E lo ringrazio per questo.

Tu e Koné?

Penso che per un centrocampo le nostre qualità possono fare molto bene. Siamo due giocatori diversi ma insieme possiamo fare molto bene.

PAREDES IN CONFERENZA STAMPA

Come hai fatto a diventare monumentale con Ranieri? “Cerco di allenarmi al meglio possibile. Lui mi ha dato sicuramente la fiducia di cui avevo bisogno nel momento in cui è arrivato. Ho solo parole di ringraziamento per lui e spero di continuare così, dando ancora il mio contributo alla squadra”. La Roma ha trovato una sua identità?

“Sicuramente, ma in tutti i sensi, penso che oggi abbiamo fatto una grande partita. Abbiamo sofferto poco, forse solo qualche contropiede, ma per il resto credo che abbiamo giocato come dovevamo. Era la partita che dovevamo fare, soprattutto dopo quella contro il Como, quindi siamo davvero contenti”.

Cosa è successo sul rigore?

“Gli avevo chiesto già prima di tirare la punizione, ma voleva fare tripletta. Poi quando hanno fischiato il rigore me lo ha dato lui e anzi approfitto per ringraziarlo”.

Saresti disposto a rinnovare con la Roma? Avete paura che Dybala possa andare via a gennaio?

“Su di lui non posso dire nulla, perché ci sono altri giocatori, altri compagni, e non parlo mai di cosa possono fare. Ovviamente abbiamo un giocatore di livello altissimo, quindi ogni giorno, ad ogni allenamento e partita, cerchiamo di dare il massimo. Per quanto riguarda me, ho sempre vissuto la mia vita e la mia carriera giorno dopo giorno, e continuerò a farlo anche qui. Sono felice, davvero contento di essere a Roma, sto giocando tanto e stiamo facendo bene, quindi continuerò a vivere la mia vita in questo modo”.

Ti senti evoluto come giocatore dopo essere stato allenato da De Rossi?

“Sì, cerco sempre di continuare a imparare, penso che nel calcio non si smetta mai di imparare. Ho avuto la fortuna di avere De Rossi come compagno e poi come allenatore, e lui mi ha insegnato tantissimo. È un giocatore che ha avuto una carriera straordinaria in quel ruolo, quindi ho sempre cercato di approfittare della sua esperienza. Oggi Ranieri mi sta dando la stessa fiducia che mi ha dato lui, quindi sono davvero contento e spero di continuare su questa strada”.

Ti senti un leader di questo gruppo? Pensi già al derby?

“Mi sono sempre sentito un giocatore importante in questa Roma. Quando sono arrivato, il mio allenatore e i miei compagni mi hanno fatto sentire subito parte della squadra. Ovviamente, con Mourinho, Daniele e ora con Ranieri, mi sento ancora più coinvolto, ma in generale mi sono sempre sentito importante per questa squadra e spero di continuare così. Per quanto riguarda il derby, come ho appena detto, vivo la mia carriera e la mia vita giorno per giorno, quindi prima pensiamo al Milan”.

Cosa sta mancando a Soulé? Può prendersi la Roma?

“Sì, sicuramente non ho dubbi su questo, perché ha giocato nelle prime squadre, è molto giovane e sicuramente avrà tantissimo da imparare accanto a Paulo. Può imparare molto e sono sicuro che farà molto bene a Roma”.

C’è stato un momento in cui hai pensato che il legame con la Roma potesse rompersi?

“Ho passato due mesi molto, molto difficili. Io e la mia famiglia. Non è stato per niente facile quello che stavo vivendo, perché venivo da due stagioni in cui ho sempre giocato. Non giocare nemmeno un minuto è stato veramente difficile, però ho continuato a lavorare duramente per migliorarmi, e ora che la situazione è cambiata mi sento molto contento””.

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