Sassuolo-Bari, l’emozione di Palmieri: “Non sarà mai una partita normale” | OneFootball

Sassuolo-Bari, l’emozione di Palmieri: “Non sarà mai una partita normale” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaSerieB

PianetaSerieB

·6 March 2025

Sassuolo-Bari, l’emozione di Palmieri: “Non sarà mai una partita normale”

Article image:Sassuolo-Bari, l’emozione di Palmieri: “Non sarà mai una partita normale”

Francesco Palmieri, direttore sportivo del Sassuolo nativo proprio di Bari, intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno ha parlato della sfida.

Qui le sue parole, estratte da PianetaBari: “Non sarà mai una partita normale. Ma non solo per me. Per nessun barese, incontrare da avversario il Bari è una sfida normale. Qui c’è una piccola colonia di baresi, ci sono Angelo Carbone (responsabile del settore giovanile) e Emiliano Bigica (allenatore della Primavera), mi sento un po’ a casa, ogni tanto si parla in dialetto. Non è mai semplice trovarsi di fronte la maglia biancorossa, quella per la quale hai sognato fin da bambino di giocare. Per me era una malattia… Partita difficilissima, per noi… In B si può perdere anche contro l’ultima. Spesso l’atteggiamento che si getta sul campo determina molto, oltre ovviamente alle qualità.


OneFootball Videos


Pure contro il Bari sarà lo stesso, dovremo essere tosti come siamo stati fino ad ora. Ho visto il Bari domenica scorsa contro la Samp e ci sono giocatori di qualità, gente che ha disputato campionati importanti. È una buona squadra, poi nel corso della stagione ci sono periodi un po’ così… Per fare un bel campionato occorre anche una buona dose di fortuna. Conosco bene Beppe Magalini, sta facendo un bellissimo lavoro. Così come Longo: Moreno è bravo.

La squadra è forte. Ma non siamo mica l’unica formazione forte. Mi viene da pensare alla Cremonese, al Palermo, al Pisa, allo Spezia, alla stessa Sampdoria. Qui tutti sono stati bravi, fin dal primo giorno di ritiro. Ma un nome devo farlo, e nessuno si offenderà: Berardi. È un esempio, un punto di riferimento. Ha subito un grave infortunio, si è rimesso in gioco in B e con i suoi comportamenti quotidiani, ha dimostrato di credere nel Sassuolo. Uno stimolo per tutti noi, un leone. Un campione d’Europa che si è gettato nella mischia della B.”

View publisher imprint