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¡12 February 2025
đ˘ Sottil fuori dalla lista Champions del Milan, il papĂ : âDispiaciuto, sognava di esserciâ
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¡12 February 2025
Intervenuto a La Gazzetta dello Sport, Andrea Sottil, esperto allenatore al momento senza panchina dopo lâesonero patito nel corso della stagione alla Sampdoria e papĂ di Riccardo, si è soffermato sul recente trasferimento del talentuoso esterno offensivo dalla Fiorentina al Milan. Ecco quanto ripreso dal MilanNews.it:
âHa sempre avuto il pallino di Sheva, KakĂ , Pato e Ibra, lâultimo giorno di mercato è stato adrenalinico. à stata una giornata adrenalinica, piena di suspense e che si è risolta nellâultima ora. Alle 12.30 mi ha chiamato Giuseppe Riso parlandomi di questa possibilitĂ e dicendomi che la trattativa non sarebbe stata semplice. Io sono stato zitto, non ho detto niente a nessuno. Alle 14 poi mi ha chiamato Ricky e da lĂŹ sono state ore frenetiche. Volevamo che il trasferimento andasse in porto e alla fine ci siamo concessi un brindisiâ.
Il Milan perchĂŠâŚÂ âPerchĂŠ stiamo parlando di uno dei club piĂš prestigiosi al mondo. Ă sempre stata la squadra di Riccardo fin da piccolino, senza un reale motivo. Io ho sempre simpatizzato per il Torino. Ma lui ha sempre avuto il pallino del Milan di Shevchenko, Pato, KakĂ e Ibrahimovic. Non solo, andare al Milan a 25 anni è anche uno step di crescita importante sotto tutti i punti di vista, tecnico, caratteriale e motivazionale. Vestire i colori rossoneri ti dĂ degli stimoli a 360 gradiâ.
Che ruolo potrĂ avere da qui a fine anno? âRicky è sempre stato consapevole della concorrenza che avrebbe trovato. Nelle grandi squadre è cosĂŹ. Ma per lui è una sfida bellissima perchĂŠ va a giocare con grandi campioni in un contesto di miglioramento quotidiano. Da padre e allenatore non posso che essere fiero di lui. Quando entri a Milanello vedi la bacheca dei trofei esposta, devi essere bravo a calarti subito nella parte. Serve uno switch mentale, ma sono sicuro che riuscirĂ a farloâ.
Come ha preso il fatto che non è in lista Champions? âEra molto dispiaciuto. Ma sono dinamiche della societĂ che prende decisioni e vanno rispettate. Ovvio che sarebbe stato molto felice essere in lista e giocare per una competizione che ha un fascino incredibileâ.
Come si sta trovando con Conceiçao? âMi ha detto che è un martello e una persona molto diretta. Câè grande intensitĂ negli allenamenti. Io sono contento che sia allenato da uno come Sergio che è stato un grande campione nello stesso ruolo di Ricky. Non può far altro che migliorarloâ.
Quali sono le qualitĂ di Riccardo? âHa tutto per conquistare il mister e la societĂ . La sua miglior qualità è indubbiamente lâuno contro uno in grande velocitĂ . Ha ottime accelerazioni da fermo e cambi di passo importanti. Negli ultimi anni è cresciuto anche nella finalizzazione, che per un attaccante esterno è fondamentale. Può giocare sia a sinistra che a destra, sono convinto che farĂ tanti gol e diversi assist. Inoltre, è cresciuto anche nellâattacco alla portaâ.
La 99 è stata di Donnarumma, Cassano e Ronaldo il FenomenoâŚÂ âEh, lo so. Una tradizione importanteâ.
Firenze cosa ha rappresentato per lui? âĂ stata casa sua da quando è arrivato a 16 anni. Gli è stato dato tanto e lui stesso ha dato altrettanto ai colori viola. Ci tengo personalmente a ringraziare il presidente Commisso e il direttore Pradè che hanno permesso che la trattativa andasse a buon fine col Milan. Poi ci tengo anche a ringraziare i tifosi della Fiorentina che hanno sempre voluto bene a Riccardo nonostante alcuni momenti critici. Il calcio è cosĂŹ, fatto di situazioni: è arrivata una grande possibilitĂ e lâabbiamo coltaâ.