Inter-News.it
·20 de marzo de 2025
Inzaghi, per il rinnovo serve una garanzia dall’Inter! Mercato diverso

In partnership with
Yahoo sportsInter-News.it
·20 de marzo de 2025
Negli ultimi giorni in tanti hanno annunciato l’imminente rinnovo di Simone Inzaghi da allenatore dell’Inter, dimenticando però che anche l’allenatore vuole delle garanzie sul futuro. Non sarà più accettata una cosa.
ANNI PRECEDENTI – I risultati di Simone Inzaghi da allenatore dell’Inter non sorprendono per le vittorie, ma per altro che è accaduto nel corso degli anni. L’allenatore è arrivato conoscendo la situazione economica nerazzurra e sapendo che non avrebbe avuto garanzie sul lungo termine. Al primo anno il piacentino si è ritrovato senza Romelu Lukaku, Achraf Hakimi e Christian Eriksen (per motivi di salute). Al secondo, dopo la finale di Champions League, hanno salutato Marcelo Brozovic, Robin Gosens, André Onana, ancora Lukaku, Edin Dzeko, Milan Skriniar e altri. Tutto ciò che ha potuto costruire nei primi due anni è andato perso, ma Inzaghi non ha alzato bandiera bianca.
PILASTRI – Inzaghi ha avuto la capacità di costruire i suoi successi non sui nomi, non sui calciatori, bensì sulla struttura di gioco che non è mai cambiata nel corso degli anni all’Inter. Tutti utili, nessuno indispensabile. I pilastri dell’allenatore sono pochi: Alessandro Bastoni, Nicolò Barella, Lautaro Martinez e Denzel Dumfries, gli unici che hanno vissuto dal primo all’ultimo giorno l’esperienza di Inzaghi in nerazzurro.
CAMBIAMENTO – Qualche mese fa Oaktree ha rilevato la proprietà a causa dei problemi di Steven Zhang e della sua famiglia. Molto è cambiato, ma non tutto. La dirigenza ha ricevuto fiducia ed è stata data continuità al lavoro di Giuseppe Marotta, Dario Baccin e Piero Ausilio. Con loro Inzaghi vede un futuro roseo ed è disposto a firmare un altro rinnovo. Si parla di 7 milioni di euro fissi, ma l’allenatore prima vuole delle garanzie. Un mercato fatto di cessioni e autofinanziamento non sarà più accettato. Per continuare a vincere serviranno investimenti, anche importanti. Alla rosa manca un giovane difensore centrale, una terza punta di livello come Santiago Castro e pochi altri tasselli che permetterebbero di puntare veramente a tutte le competizioni. Rimanere in gioco in tre competizioni oggi è un miracolo per Inzaghi, ma dall’anno prossimo l’allenatore vuole garanzie dalla dirigenza sul fatto che ciò diventi ordinario.