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·19 de marzo de 2025
🤝 Rüdiger non ha dubbi: “Bastoni miglior difensore italiano! Spalletti fondamentale per la mia carriera”

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·19 de marzo de 2025
Antonio Rüdiger, difensore centrale della Nazionale tedesca, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’andata dei Quarti di Finale di Nations League che vedrà la Germania far visita all’Italia a San Siro. Ecco quanto ripreso da TMW:
C’è grande rivalità tra queste due nazionali. “Sì, molto antica. Non vedo l’ora di scendere in campo in uno stadio importante come San Siro”.
Che effetto ti farà ritrovare Spalletti da ct della Nazionale? “Sono molto contento di poterlo ritrovare, è stato un allenatore molto importante per la mia carriera quando ero giovane. Ha tirato fuori davvero il meglio da me, come giovane calciatore che arrivava dalla Germania. Mi ha insegnato tantissimo e sono contento di rivederlo, ma ovviamente penserò a batterlo con la mia nazionale. Ci aspetta un avversario tosto, per la qualità degli avversari e dell’allenatore”.
Che ricordi hai della Serie A? Ti piacerebbe ritornarci? Si era parlato della Juventus… “Per me l’Italia in passato è stata molto importante, ho imparato tanto a livello difensivo. E poi mi è piaciuta la vita, come il cibo: in Italia ci sono la miglior pasta e il miglior cibo. Ci sono club come Roma, Napoli, Juventus, Inter, Milan. Nel calcio non si sa mai, ma sono molto contento di dove sono e non penso a dove mi porterà il futuro”.
Un giudizio su Calafiori e Bastoni? “Penso che l’Italia abbia sempre avuto grandi difensori. Soprattutto Bastoni negli ultimi anni ha avuto una crescita costante e mi sembra un leader nell’Inter. Calafiori lo conosco dai tempi di Roma, quando era nella Primavera: ha avuto un infortunio grave e ha fatto un grande ritorno. Ora è all’Arsenal, alla prima esperienza lontana dall’Italia: ha un grande futuro, ma per ora il miglior difensore dell’Italia è Bastoni. Senza dubbio”.
Si discute del possibile rinnovo di Voeller. “È una persona che sa benissimo come funziona il calcio, anche se è della vecchia scuola si rapporta bene con noi e con le generazioni più giovani. È molto importante per il gruppo, deve prendere una decisione ma sa quanto è importante per noi”.
Meglio vincere la Nations o la Champions? “Se devo essere sincero, viste le competizioni citate, in passate avrei detto che la Champions League era la più importante. Tutti sappiamo però che gli ultimi anni con la nazionale non sono andati benissimo, per fortuna la situazione è cambiata e ora giochiamo in maniera più semplice: abbiamo un piano chiaro e penso che le cose siano meno complicate. L’atmosfera agli europei era buona, ora abbiamo un quarto di finale e abbiamo la possibilità di giocare le eventuali final four in Germania. Vincere la Nations League forse non vale quanto il mondiale, ma è comunque importante”.