😅 Finale di Coppa Italia o salvezza? D’Aversa chiaro: “Odio perdere anche a carte con mia moglie
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·31 mars 2025

😅 Finale di Coppa Italia o salvezza? D’Aversa chiaro: “Odio perdere anche a carte con mia moglie
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Roberto D’Aversa, tecnico dell’Empoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’andata della prima semifinale di Coppa Italia che vedrà i toscani ricevere al Castellani il Bologna. Ecco quanto ripreso da TMW:

Quali sensazioni ha alla vigilia di un appuntamento storico per l’Empoli? “E’ un traguardo storico per la città, il club e i giocatori. Siamo emozionati, si giocherà su 180 minuti e non su 90. In queste ore il focus ù sulla partita di domani, poi ragioneremo sull’obiettivo primario che ù la salvezza. I ragazzi dovranno scendere in campo sereni, motivati, sapendo che con sacrificio e lavoro si possono raggiungere traguardi impensabili. E’ motivo d’orgoglio per club e ragazzi, ma anche per la città. questa partita ci deve servire per tutto”.


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Che Bologna si aspetta? “Nei due precedenti di campionato abbiamo fatto bene, ma il Bologna con la Roma Ăš la squadra piĂč in forma del campionato e ha appreso la mentalitĂ  del proprio allenatore. Vincono le partite anche in maniera sporca, questo Ăš significativo dello spessore della squadra. Dobbiamo ragionare sulle due partite passate, ma anche sul fatto che loro sono cresciuti molto. Il bello del calcio Ăš affrontare queste partite, noi dobbiamo ancora acquisire la mentalitĂ  delle due partite che loro giĂ  hanno”.

Le buone cose viste col Como saranno d’aiuto? “Dobbiamo accantonare la partita di Como. Aspetti positivi ci sono stati, così come negativi, ma noi dobbiamo ragionare solo su quest’evento importante per club, città e tifosi. E’ importante focalizzarsi, senza ragionare su altro. In queste 48 ore l’obiettivo deve essere solo la semifinale di Coppa Italia”.

A livello di scelte, proseguirĂ  sulla strada del percorso fatto fino a qui con l’inserimento di alcuni giovani? “Come giĂ  detto altre volte, non Ăš che se passi un turno poi devi ragionare in modo diverso. Se siamo qua Ăš anche per le prestazioni di Seghetti, di Tosto, di Konate
 Questo ci riempie di orgoglio, superare Torino, Fiorentina e Juventus con i giovani cresciuti qui Ăš motivo d’orgoglio. Non vedo perchĂ© cambiare gestione quindi, anche se ovviamente devo ragionare su tutto, anche sui giocatori rientranti che devono rimettersi a posto anche per inseguire l’obiettivo primario che Ăš il campionato”.

C’ù stata anche una crescita di continuitĂ  nell’arco dei 90 minuti anche dal punto di vista fisico? “E’ una coincidenza o Ăš perchĂ© sono rientrati i vari Solbakken e Fazzini, quindi giocatori importanti? Ci sono dati scientifici che dimostrano che la squadra fisicamente sta bene. Poi a volte puĂČ essere anche una cosa mentale. Andare sotto col Como non Ăš semplice, ma siamo stati bravi a recuperare la partita. Noi perĂČ dobbiamo essere arrabbiati per il risultato, non felici di aver pareggiato a Como. Questo puĂČ servirci per passare il turno col Bologna nonostante il fatto che tutta Italia veda il Bologna giĂ  finalista: noi dobbiamo dimostrare che nel calcio a volte puĂČ succedere l’impensabile. Non ho mai parlato di assenze per non creare alibi ai miei, ma chi guarda deve tenerle in considerazione”.

Occasione ulteriore di rilancio per squadra e singoli? “Spesso la partita ù servita singolarmente a qualcuno, penso a Firenze per Esposito che rientrava da un infortunio. C’ù uno staff che ragiona su minutaggio, sulle condizioni di chi ù uscito malconcio
 La squadra fisicamente e mentalmente sta bene, altrimenti non si uscirebbe da uno stadio come quello di Como, contro una squadra che ha speso 100 milioni sul mercato, recriminando sul risultato”.

I due squalificati potrebbero giocare in Coppa Italia? “Quando faccio un ragionamento sul dosaggio delle energie ragiono a 360°. ConsidererĂČ anche questo aspetto. Anche perchĂ© veniamo da una pausa, c’ù stata la possibilitĂ  di recuperare energie per quelli che non sono andati in Nazionale”.

Si ispirerà alle gare di campionato già giocate col Bologna? “Si ragiona sempre in base alle caratteristiche dell’avversario. Loro rompono la linea difensiva, non hanno timore di restare in parità numerica, sono aggressivi, difficilmente le difese a quattro giocano così. E’ una squadra che ha assorbito la mentalità di un allenatore che ù stato bravo a trasferirla. Poi c’ù l’aspetto della fase offensiva, sanno giocare in completezza sull’attacco della profondità ma anche col saltare l’uomo. E’ una partita difficile e noi dovremo sapere che si gioca sui 180 minuti. Rispetto al campionato dobbiamo ragionare su questo aspetto”.

Domani chi giocherà in porta? “La scelta poteva cadere su Silvestri. Vediamo, devo capire le condizioni fisiche prima di decidere chi far giocare. Non ci saranno problemi sia che giochi Vasquez, sia che giochi Silvestri, sia che giochi Seghetti, sia che giochi Brancolini”.

Il non avere una pressione di classifica, puĂČ aiutare l’Empoli? “Certo. Dobbiamo andare in campo sereni, che non significa non essere determinati. All’inizio nessuno poteva immaginare che saremmo stati in semifinale di Coppa Italia. Non so quante volte ancora accadrĂ , sia a me che ai ragazzi. Per questo giochiamo con serenitĂ , senza fardello. Noi vogliamo passare il turno, giocando in maniera serena e col nostro calcio avremo piĂč possibilitĂ  di giocarci la partita”.

Se dovesse scegliere fra finale e salvezza, cosa direbbe? “Il mio focus ù solo ed esclusivamente sulla partita col Bologna”.

Anche la squadra pensa solo alla Coppa Italia? “Certo, non vedo il motivo per cui dovrebbe essere diverso. Noi dal primo giorno di ritiro facciamo così. In estate si gioca contro le squadre dilettantistiche, quando si va in campo lo si fa sempre per vincere. Mi succede anche quando gioco a carte con mia moglie. Non piace perdere, fa parte dello sportivo e della competizione”.

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