Jay Idzes, il MOSE che sta tenendo a galla il Venezia | OneFootball

È un Venezia diverso quello che stiamo vedendo nella seconda parte di stagione: una squadra decisamente più pragmatica, compatta e circospetta, che ora fa della fase difensiva un suo punto di forza nella rincorsa a una salvezza che, visto il calendario, sembrava pura utopia. Gli sgambetti illustri a Lazio, Atalanta e Napoli hanno come comune denominatore delle prestazioni di applicazione difensiva di altissimo livello, che hanno dato grande morale e mantenuto i lagunari a contatto in classifica. Il volto di questo nuovo, granitico Venezia è quello del suo capitano Jay Idzes, che insieme alle parate di un ritrovato Radu, intende difendere strenuamente la permanenza in A.

Lazio, Atalanta, Como, Napoli, Bologna: nonostante il calendario proibitivo, soltanto la Roma (1) ha subito meno gol del Venezia (2) nelle ultime 5 partite. Una solidità che ha permesso ai lagunari di rimanere attaccati al treno salvezza e che risponde al nome del suo capitano: Jay Idzes. Il centrale indonesiano classe 2000 è il pilastro della difesa a tre di Di Francesco: un difensore intelligente nelle letture e abile nel duello fisico contro una prima punta di riferimento: chiedere conferma a Retegui e Lukaku.

È il leader carismatico di un Venezia che ha saputo riadattarsi in una versione più accorta attorno a lui, colonna portante della compagine con la miglior difesa tra le squadre che lottano per la salvezza (43 gol subiti). I suoi centimetri e l’abilità nel gioco aereo lo rendono una minaccia costante nell’area avversaria: 3 gol l’anno scorso, solo 1 quest’anno, ma con ben 3 big chance fallite. Potenzialmente un fattore in una squadra che ha segnato il 43% dei suoi gol su calcio piazzato (10 su 23). La strada per la salvezza è ancora lunga e tortuosa, ma il blocco difensivo granitico comandato dall’indonesiano sembra dare grandi garanzie. In caso di permanenza nella massima serie, il MOSE andrebbe intitolato a lui di diritto: Jay Idzes, la diga di Venezia.