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·19 avril 2025
Lutto nel mondo del calcio: si è spento Giulio Drago, ex portiere dell’Empoli

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Il mondo del calcio saluta con commozione Giulio Drago, ex portiere di Empoli, Cremonese, Bari, Triestina e Ascoli, cresciuto nel settore giovanile della Juventus. Drago si è spento all’età di 63 anni all’ospedale San Giuseppe di Empoli, dove era ricoverato da alcuni giorni.
Figura storica per l’Empoli, Drago è stato uno dei protagonisti della prima promozione del club toscano in Serie A e della successiva salvezza. Con la maglia azzurra ha stabilito, nella stagione 1987/88, un record di imbattibilità con 491 minuti consecutivi senza subire gol. In carriera ha collezionato 185 presenze ufficiali con l’Empoli.
Nato a Caltagirone il 25 giugno 1962, iniziò il suo percorso calcistico nelle giovanili della Juventus, per poi esordire tra i professionisti con la Cremonese. Successivamente ha vestito anche le maglie di Bari e Triestina prima dell’approdo a Empoli nell’estate del 1984, in Serie B. Il suo debutto ufficiale arrivò contro il Bari, nel novembre dello stesso anno.
Dopo aver concluso la carriera da calciatore con il Pontedera, Drago tornò ancora una volta a Empoli per contribuire allo sviluppo del settore giovanile, lavorando per anni come preparatore dei portieri. Un impegno che ha portato avanti con passione e professionalità, aiutando tanti giovani a crescere sia dal punto di vista tecnico che umano.
Il presidente Fabrizio Corsi e tutta la società hanno voluto ricordarlo con parole sentite:
“È stato protagonista di anni bellissimi, di una pagina indimenticabile della nostra storia. Dopo il ritiro, ha continuato a lavorare con noi, contribuendo con competenza e dedizione alla crescita del nostro vivaio. Un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella nostra famiglia azzurra”.
L’Empoli FC ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia con un messaggio ufficiale:
“Alla moglie Patrizia, ai figli Filippo e Matteo e a tutti i suoi cari vanno le più sentite condoglianze da parte della società”.
Giulio Drago lascia un’eredità importante nel cuore dei tifosi e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco. Un esempio di professionalità, umiltà e attaccamento ai colori azzurri.