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·30 avril 2025
Sampdoria, Evani: “Mancini non interferisce nelle scelte. Il rinvio di Pasquetta ha tolto energie, questa squadra non è zona retrocessione”

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·30 avril 2025
L’allenatore della Sampdoria Alberico Evani ha presentato in conferenza stampa l’importantissima sfida contro la Cremonese, come riporta TMW.
“Abbiamo accettato questo incarico senza neanche pensare un secondo alle difficoltà oggettive che potevano esserci proprio perché in questa società ci abbiamo giocato, questa maglia l’abbiamo indossata, l’attaccamento dei tifosi lo abbiamo provato quindi sappiamo benissimo cosa rappresenta. Abbiamo firmato un contratto di due mesi per cui il nostro obiettivo è concentrarci solo su questo finale di stagione e dare tutto quello che possiamo dare tutti insieme.
In questi venti giorni ho avuto il piacere di conoscere questi ragazzi e di allenarli e ne ho apprezzato il valore umano. Se fossi in grado di giocare andrei in campo con loro. In secondo luogo, vorrei toccare l’aspetto Roberto Mancini: il nostro rapporto parte dagli anni ’90. Sicuramente, è innegabile, ha parlato per amicizia col presidente e avrà proposto questo tipo di operazione. Io sono grato di essere l’allenatore. Tutto quello che facciamo, le proposte di allenamento e le scelte, è tutto frutto dello staff. Per rispetto non si permetterà mai di interferire in tutto questo. E’ chiaro che ci sentiamo, come ci sentivamo prima che venissi qua, e parliamo di tutto.”
Che settimana è stata?“Non abbiamo sfruttato quell’iniezione di fiducia dopo la vittoria contro il Cittadella. Avevamo quella giusta tensione e siamo andati a Castellammare pronti a giocare una partita. Sospendere la gara ci ha un po’ svuotato sia come carica emotiva che agonistica. A Carrara è stato sbagliato l’atteggiamento, le partite si vincono con rispetto e si perdono con dignità dando sempre il massimo delle possibilità”.
TMW – Prima della sfida di Carrara ha detto che ha visto la squadra con la carica giusta mentre in campo è stata deludente. Senza entrare nel merito delle altre guide tecniche, anche se questo problema si ripeteva spesso, si è chiesto come mai?“Quella sospensione della gara ha fatto perdere quella gara agonistica e non abbiamo sfruttato quella fiducia. Poi può essere un può essere un problema di personalità, non lo so. Ma io quando li vedo in campo mi domando come si possa essere in queste situazioni. Avevamo una possibilità e ora affrontiamo una delle più forti squadre del campionato a livello di valori”.
Ha cambiato tutto anche il problema fisico a Sibilli?“Il problema Sibilli ha un po’ cambiato purtroppo le nostre scelte e il nostro atteggiamento e abbiamo perso quello su cui stavamo lavorando. Adesso sta bene, incrociamo le dita, è a disposizione”.
Ci saranno dei cambi sia di assetto tattico che di uomini?“L’ho detto anche dopo la partita, faremo delle altre valutazioni. Ho dei compagni di viaggio, uno staff con cui decidiamo tutto. Faremo delle scelte, speriamo siano quelle corrette”.
Cosa è mancato a Carrara?“Siamo entrati superficiali e la superficialità si paga. Loro sono stati superiori a noi sull’atteggiamento, su ogni palla contesa. I duelli li abbiamo spesso persi”.
Manca quel giocatore di leadership che, per ruolo, potrebbe essere Ricci?“Col Cittadella nessuno ha fatto questa osservazione perché comunque Ricci è stato fra i migliori. E’ un ragazzo che conosco da tempo, l’ho avuto nelle nazionali giovanili e l’ho avuto anche in nazionale A. Come valore non si discute. Poi ho disposizione più di undici giocatori e posso fare delle scelte. Non è questione di un giocatore che può trascinare gli altri. E’ il gioco di squadra che fa aumentare la leadership e il coraggio di come uno gioca”.
Molti allenatori parlavano di pressione nel giocare al “Ferraris”?“Se lei mi chiede quello che vedo negli allenamenti, alla squadra anche questa settimana non posso dire nulla. Bisogna capire anche che un conto è giocare liberi e sereni, un altro è giocare sempre perché devi fare risultato”.
Anche perché davanti a sempre più di 20mila tifosi…“Il pubblico l’ho conosciuto ai tempi, l’ho visto quando non ero diretto interessato. Di meglio non si può”.
Ipotesi Abiuso-Borini?“Abiuso non lo conoscevo e devo dire che è una sorpresa. E’ giovane, ha voglia di dimostrare e crescere. E’ un giocatore affidabile. Borini sta migliorando. Allenamento dopo allenamento mette benzina nel serbatoio, ha qualità. Il suo problema è la condizione fisica”.
Come mai, anche in passato, la Samp ha sempre giocato quasi sempre con una punta?“Si parla sempre di equilibri e se anche gli altri allenatori hanno avuto questa costante vuol dire che un po’ bisogna vedere le caratteristiche degli attaccanti che hai, se si completano”.
Come sta la squadra dal punto di vista fisico in vista di questo rush finale?“La squadra sta bene e ha lavorato molto più intensamente rispetto alle settimane precedenti. Questi dieci giorni ci devono servire anche in preparazione anche alle altre. Fisicamente non li vedo così male. Hanno capito tutti che il momento è delicato. Mi aspetto una reazione caratteriale, al di là del sistema di gioco che lascia il tempo che trova”.
Come sta Cragno?“Ieri si è allenato”.
TMW – E Vieira come sta?“Ha questo fastidio che si porta dietro da tanto tempo. Per la sua generosità, anche a Carrara ha preso una botta sulla caviglia dolorante. Oggi vediamo”.