Ex Sampdoria, Boni: «In società c’è una gestione dilettantistica. I giocatori sembrano un gregge disperso…» | OneFootball

Ex Sampdoria, Loris Boni ha commentato sui propri canali social la pesante sconfitta rimediata contro il Frosinone e il rischio retrocessione. Le sue parole

Loris Boni, ex giocatore della Sampdoria, ha seguito attentamente la partita al Ferraris dei blucerchiati contro il Frosinone. Una pesantissima sconfitta per l’ex calciatore che ha commentato sui social la prova in Serie BKT dei ragazzi a disposizione di Leonardo Semplici. Le sue parole:

«Nel campionato 2022/23 il Leeds retrocesse e venne ceduto dal signor Radrizzani…. Insomma, forse memori di un insuccesso così grande si sarebbe dovuto non commettere certi errori gestionali e soprattutto di scelte umane veramente assurde. Penso che arrivare a Genova sia stato un gesto apprezzabile perché si è salvata una società… ma poi? Gestione dilettantistica con persone che hanno lavorato con se stessi coadiuvati da procuratori che hanno parcheggiato presunti giocatori poveri di un bagaglio tecnico disarmante. In Inghilterra esiste la parola dimissioni senza che nessuno gliele chieda a fronte di un fallimento fatto nelle due fasi del campionato….

Qui si pensa esclusivamente alla poltrona e a tutelare il proprio stipendio… ma se non produci un proprietario dovrebbe intervenire prima di chiudere un’azienda… nulla di che! I giocatori? Mi fanno tristezza, mi sembra di vedere un gregge disperso in mezzo al campo senza quei cani che ne guidano i movimenti e riportano il gregge in una unica direzione… ritengo che quando si è con l’acqua alla gola bisognerebbe sfoderare quell’amor proprio che serve per cercare di uscire dalle sabbie mobili….

Ma le parole vengono oscurate da esibizioni da censura totale. E adesso? Adesso intervenire drasticamente può solo peggiorare ancora le cose e annunciare una retrocessione inaudita per la storia della Sampdoria… io non ho fiducia in questo allenatore che non trasmette nulla a questa banda… solo loro debbono parlarsi e magari darsi qualche cazzotto per confrontarsi e cercare di cambiare atteggiamento… ritengo sia l’ultima possibilità per avere una speranza…».