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Emanuele Garbato·19 April 2025
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Emanuele Garbato·19 April 2025
Il venerdì d'avvicinamento al 33° turno di Serie A di Inter e Napoli, in lotta per lo Scudetto, è stato segnato da un evento che tante volte si è verificato quest'anno: l'annuncio di un infortunio, uno per squadra.
Due attaccanti titolari come Marcus Thuram e David Neres, entrambi titolari nei rispettivi attacchi, hanno riportato un risentimento muscolare. Salteranno le trasferte con Bologna e Monza e andranno valutati per le prossime gare.
L'Inter sta facendo a meno in questa fase della stagione anche di Denzel Dumfries e di un rincalzo fondamentale a centrocampo come Piotr Zielinski, mentre il Napoli ha perso sia il difensore centrale titolare Alessandro Buongiorno che il suo sostituto Juan Jesus. Per questo motivo a Monza debutterà dal 1' Rafa Marin.
Gli infortuni sono stati una costante per le due squadre in questa stagione. I nerazzurri sono andati in affanno per i tantissimi impegni su 3 fronti, i partenopei pur potendo concentrarsi solo sul campionato hanno pagato una rosa ridotta all'osso ancor di più dopo la cessione di Khvicha Kvaratskhelia nel calciomercato di gennaio.
Simone Inzaghi convive con la consapevolezza di non poter utilizzare tutti i calciatori a disposizione nelle 6 gare di campionato restanti. Un turnover, anche nel corso di un duello apertissimo, è indispensabile per avere le energie giuste in Champions League e anche in Coppa Italia. In quest'ottica il peso delle assenze è notevole, perché limita le scelte nei ricambi.
La situazione del Napoli, però, è ancora più estrema perché ha ripercussioni di carattere tattico che quindi si riflettono anche sull'identità della squadra. Quando McTominay è stato assente col Milan, nel momento in cui Lobotka ha accusato un problema fisico Antonio Conte è stato costretto a cambiare sistema di gioco passando dal 4-3-3 al 3-4-3. Il motivo? Non aveva altri centrocampisti in rosa.
Da un lato c'è un tecnico che deve fare scelte rischiose, ma è nella condizione di effettuarle, mentre dall'altro il margine di decisione soprattutto in questo 2025 è inesistente. L'Inter ha soltanto 3 punti di vantaggio a causa delle tantissime energie dissipate, ma ha un organico decisamente più adatto a gestire le difficoltà rispetto a quello del Napoli. Lo sfogo odierno in conferenza di Antonio Conte non è un caso, ma una conseguenza: lasciando partire il proprio miglior giocatore senza sostituirlo, la società azzurra ha complicato e non di poco l'obiettivo Scudetto.
📸 PIERO CRUCIATTI - AFP or licensors