Juventus, come cambi al fanta? Tutti gli indizi di Tudor in conferenza | OneFootball

Igor Tudor ha parlato nella sua prima conferenza stampa da allenatore della Juventus: ecco le sue dichiarazioni in ottica fanta.

Quale sarà il nuovo modulo che adotterà la Juventus di Igor Tudor? Ne abbiamo parlato qualche giorno fa: dal 3-4-2-1, classico del tecnico croato, al 3-4-1-2 che darebbe spazio all’attacco a due composto da Vlahovic e Kolo Muani. Ipotesi fondate sullo stile di gioco dell’allenatore, ma anche sui giocatori che ha a disposizione alla Juventus. Pedine preziose da inserire con precisione sul nuovo scacchiere, ma soprattutto da rilanciare: da Koopmeiners all’attaccante serbo, sono tanti i giocatori che hanno visto il loro rendimento calare sotto il gestione di Thiago Motta. Ora però, post conferenza stampa, si può immaginare la nuova Signora con più chiarezza, ecco gli indizi che ci ha regalato Igor Tudor.

L’indizio di Tudor: “Vlahovic è fortissimo, lui e Kolo possono giocare insieme”

“Vlahovic è un giocatore fortissimo, sono felice di allenarlo. Già in passato ho parlato di lui, è così. Sono fatti, non parole. Giocatore che ha tutte le doti che deve avere un giocatore di prima classe – ha dichiarato Tudor in conferenza, fornendo anche un suggerimento ai fantallenatori -. Sa fare gol, capisce, è intelligente, motivatore, viene da un momento così. Abbiamo parlato, abbiamo scambiato opinioni. Vuole lavorare. C’è lui, c’è Kolo, due attaccanti forti che possono giocare insieme, uno o l’altro, si può fare tutto. Importante avere giocatori forti, sennò un allenatore non può fare niente. E’ stimolante. Sapete che ci vuole tutto, quando c’è gioventù è una cosa bella”.

Poi sul possibile modulo: “Ho fatto difesa a 4, a 3, pressing a zona,. E’ importante tutto. Bisogna trovare l’assetto giusto per i giocatori che hai, la differenza la fanno altre cose, anche lo stile, è tutto compito dell’allenatore di trasmettere quelle robe là”. Infine, il tecnico bianconero ha avvisato i tifosi: la sua sarà una squadra offensiva, non ci sono dubbi. “Non bisogna rinunciare a niente, cosa vogliamo bisogna fare tutto. Io voglio gente che si diverta, il calcio che va in quella direzione. La mia opinione è fare un gol in più, ma correre e difendere. Non bisogna rinunciare a tutto. Mi piace attaccare ma anche non prendere gol. Serve lavorare sulle preventive, il lavoro deve essere completo, anche gestire i calciatori, i cambi, questa è la direzione ed è stato già ribadito in passato. Il calcio deve andare nella direzione di essere più interessante, il mondo è sempre più esigente. Tutti guardano ora tante partite e possono anche annoiare. Vedo e leggo. Penso occorra andare in quella direzione lì”.