Marsiglia, lo sfogo di De Zerbi: “Trattato come un criminale, mi dà fastidio che escano cose non vere!” | OneFootball

Roberto De Zerbi non sembra trovare pace nella sua esperienza al Marsiglia. L’ennesimo sfogo in conferenza stampa lascia immaginare un prosieguo di carriera alternativo.

E’ caos totale nei pressi del Velodrome: il Marsiglia non sa più sorridere. E nemmeno vincere. Anche settimana scorsa, difatti, è arrivata una sconfitta molto pesante in campionato, che potrebbe seriamente compromettere la rincorsa-Champions del club. La squadra di Roberto De Zerbi ha infatti perso con un netto 3-0 sul campo del Monaco, che parallelamente scavalca proprio l’OM al secondo posto in classifica. Per i Focesi è crisi totale: cinque ko nelle ultime sette, 13 gol subiti e una situazione interna sempre più sfaldata. E dietro corrono: il Marsiglia è terzo a quota 52 punti, ma Strasburgo, Lione e Lille sono distanti solo 4 lunghezze con cinque partite ancora da disputare.

Imperativo categorico, ora, è battere il Montpellier fanalino di coda. Partita a cui il tecnico italiano arriva con un’altra polemica sulle spalle: la conferenza stampa odierna pare aver ulteriormente acuito l’astio nei riguardi della stampa francese. Ecco perché.

Marsiglia, le parole di De Zerbi

”Hanno cercato di farmi passare per un colpevole, un criminale, uno che sbatte il pugno sul tavolo o che ha la squadra contro, non è vero. Dal 6 luglio a oggi, 18 aprile, ho solo cercato di dare tutto per il Marsiglia. Devo delle risposte alla società, al proprietario, ai tifosi e ai miei giocatori, con i quali sono sempre stato professionale. Lo sono sempre stato!”

”Ho sbagliato, ho commesso molti errori, ne farò altri nella mia carriera. Ma mi dà fastidio quando sui giornali escono cose non vere. Ci sono abituato, non sono nemmeno molto giovane, e so anche come vivere in questo contesto. Sono onesto, e voglio solo contribuire a portare il Marsiglia in Champions League, tutto qui.”

”Il mio unico obiettivo è che l’OM giochi il martedì o il mercoledì sera la prossima stagione”, ha concluso De Zerbi. “E do tutto quello che ho per questo, come tutti gli altri qui. Anche i giocatori che a volte non giocano bene, danno il massimo.”

Poi, le polemiche sul modulo:

“Non si difende in 4, 3 o 5 ma come squadra. Servono cuore, cervello e cog**oni… ma forse la traduzione non vi arriva corretta. Dobbiamo difendere di più? Hai ragione, ma per difendere servono i difensori: me li dai tu?”

”Non si preoccupi… a Monaco abbiamo giocato con cinque difensori, poi nemmeno con 4… e abbiamo fatto il blocco basso, una cosa che in 11 anni di carriera mi è capitato di fare davvero poco… Si difende tutti assieme”.