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·19 April 2025
Napoli, Conte divide i tifosi: “Basta lamentele”, “Ha ragione lui”

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Le dichiarazioni di Antonio Conte in conferenza stampa alla vigilia di Monza-Napoli hanno acceso il dibattito tra i tifosi. Il tecnico azzurro, come da tradizione, non ha usato mezze misure, lanciando messaggi chiari e diretti che hanno generato reazioni contrastanti.
Un allenatore che non lascia indifferenti La scelta di De Laurentiis di affidare il progetto tecnico a Conte è stata precisa: dopo la stagione negativa seguita allo scudetto, serviva un profilo forte, capace di scuotere l’ambiente e alzare l’asticella. Conte ha rimesso in piedi la squadra, l’ha motivata e l’ha riportata a lottare per il vertice. Ma è anche rimasto fedele al suo stile: se c’è qualcosa da dire, la dice. Senza filtri.
Così, alla vigilia del match con il Monza, ha ammesso che dopo otto mesi a Napoli ha capito che “certe cose qui non si possono fare”. Una frase che ha fatto rumore, perché ricollegata a dichiarazioni di inizio stagione in cui aveva detto che Napoli non poteva essere una piazza di passaggio. Dichiarazioni che ora sembrano in contrasto con quanto accaduto, soprattutto dopo la cessione di Kvaratskhelia e – notizia appresa poco prima della conferenza – il nuovo infortunio di Neres.
Le reazioni: tra delusione e comprensione I tifosi si sono divisi. Sui social, c’è chi ha criticato le parole del tecnico: “Se vuoi andare via, dillo chiaramente”, “Sempre con il broncio”, “Pensiamo a vincere, non a creare tensione”.
Ma c’è anche chi lo difende: “Ha ragione, il problema è la società che non investe”, “Sta dicendo quello che pensano in molti”, “Vuole solo far crescere il club”.
Le parole di Conte hanno aperto più interrogativi che risposte. Quali sono queste “cose che non si possono fare”? Lottare ogni anno per il titolo? Tenere i campioni? Fare mercato nei momenti giusti? La frustrazione sembra legata proprio alla gestione delle operazioni estive e invernali, con obiettivi come Garnacho e Adeyemi sfumati e sostituiti last minute.
Strategia o sfogo? C’è anche chi intravede una mossa tattica. Conte in passato ha spesso scelto di spostare l’attenzione su di sé per togliere pressione ai giocatori, soprattutto nei momenti decisivi. Lo fece con la Juventus, con l’Inter, persino in Nazionale. Ma in questo caso, secondo alcune ricostruzioni giornalistiche, le parole sarebbero nate da un momento di irritazione, legato proprio all’infortunio di Neres, più che da una pianificazione strategica.
Uno sguardo al futuro Resta il dubbio più grande: Conte sarà ancora l’allenatore del Napoli il prossimo anno? Il contratto c’è, ma l’equilibrio tra tecnico e club è delicato. Molto dipenderà dalle prossime settimane: la rincorsa scudetto, la gestione del gruppo, la visione futura condivisa – o meno – con la società.
Per ora, Conte continua a guidare una squadra che è tornata a crederci. Ma intorno a lui, il dibattito resta aperto.