Juventus FC
·7 marzo 2025
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In una domenica d’aprile del 1979 dal sapore di primavera, una Juventus in risalita ma ancora in parte distante dal Milan primo in classifica, si gode una giornata speciale dominando contro l’Atalanta e mettendo in copertina Pietro Paolo Virdis - autore di una delle (tante) triplette che gli attaccanti bianconeri hanno messo a segno contro i bergamaschi nel corso degli anni, prossima avversaria della Juventus in campionato domenica 9 marzo alle ore 20:45 all’Allianz Stadium di Torino.
Nel 1979 lo stadio di proprietà non era ancora nei progetti della società bianconera: si giocava allo stadio Comunale la domenica alle 15:30 e ci si assiepava sugli spalti in attesa che cominciasse lo spettacolo. Quel weekend lì i titoli di copertina dei giornali, per una volta, non li conquistò il calcio ma il ciclismo, dato che nelle stesse ore in cui andava in scena la partita, qualche migliaio di chilometri più a nord, lungo strade piene di polvere, fango e un terreno sconnesso, Francesco Moser era riuscito nell’impresa di vincere la “spossante” (aggettivo inserito nel titolo di copertina: erano decisamente altri tempi, ndr) Parigi-Roubaix, confermandosi come uno dei migliori corridori al mondo.
Chi invece quella domenica aveva bisogno di un rilancio, di una ripartenza, era Pietro Paolo Virdis - protagonista di un’annata in altalena, tra alti e bassi e soprattutto non sempre in grado di centrare la porta avversaria. Per lui tante partite in campionato, ma pochi gol: soltanto tre, grazie a una doppietta nella seconda gara di Serie A della stagione e a una rete arrivata a inizi febbraio, tutte contro l’Hellas Verona in partite vinte largamente dai bianconeri.
Insomma, mancava una partita nella quale riuscire a lasciare per davvero il proprio marchio, e quella domenica tutto andò (per una volta) per il verso giusto.
Reduce dalla sconfitta contro l’Ascoli che aveva un po’ segnato le speranze di risalita in un’annata iniziata a rilento causa Mondiale 1978, la Juventus di Giovanni Trapattoni - campione in carica dopo il trionfo della primavera precedente - si ritrova così ad affrontare una versione friabile dei bergamaschi, che conclusero poi la stagione con la retrocessione, schierando in attacco la coppia Virdis-Bettega. Della non perfetta intesa si era già discusso, ma in quella giornata non si fece in tempo neanche a porsi il problema che Virdis era già andato a segno con il primo gol dopo 120 secondi.
Prima rete arrivata su perfetto cross di Causio, la seconda grazie al tocco ravvicinato di Cabrini che riuscì a mandarlo comodamente in porta. Il terzo gol arriva nella ripresa, da rapace d’area, approfittando della respinta sulla conclusione di Bettega: un tris meritato, un modo per riconfermarsi, in una stagione in cui tre furono anche i suoi gol in Coppa Italia - competizione poi conquistata al termine della stagione dai bianconeri.
Alle volte basta poco per ritrovarsi: un calcio d'angolo battuto a sorpresa, il movimento giusto sul primo palo e una rete dopo una manciata di secondi. Per accendersi e regalarsi una domenica diversa dalle altre.