Braghin: «Scudetto coronamento di un lungo percorso. Canzi l’uomo giusto, vi spiego la sua scelta. Sulla finale di Coppa Italia con la Roma…» | OneFootball

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·22 aprile 2025

Braghin: «Scudetto coronamento di un lungo percorso. Canzi l’uomo giusto, vi spiego la sua scelta. Sulla finale di Coppa Italia con la Roma…»

Immagine dell'articolo:Braghin: «Scudetto coronamento di un lungo percorso. Canzi l’uomo giusto, vi spiego la sua scelta. Sulla finale di Coppa Italia con la Roma…»

Braghin parla dopo il trionfo della Juventus Women: le dichiarazioni del dirigente bianconero per la conquista dello Scudetto

Stefano Braghin, Women’s Football Director, ha rilasciato un’intervista a JTV dopo lo scudetto della Juventus Women. Le dichiarazioni del dirigente bianconero.

EMOZIONI TRICOLORI – «Ci sono appagamento e grande soddisfazione quando si taglia un traguardo così importante; il momento della vittoria dura pochi secondi, ma è il coronamento di un percorso durato mesi, di lavoro con tanti tasselli da mettere insieme. E’ un obiettivo raggiunto tutti insieme, che ancora una volta voglio condividere con lo staff, sia il gruppo dei tecnici che i miei collaboratori, Massimiliamo Mazzetta, Matilde Malatesta, Sergio Vignoni e Raffaella Masciadri. Il nostro, negli anni, è un percorso bellissimo, fatto anche di curve: siamo arrivati due volte secondi, e sappiamo che qui non si può sbagliare mai, sebbene arrivare secondi per tanti club sarebbe un obiettivo raggiunto, ma per noi no. Sono quindi contento per le ragazze che hanno saputo soffrire in silenzio. E ora si pensa al futuro».


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IL CUORE DELLO SCUDETTO – «Per vincere un campionato ci vuole una grande chimica. Un’alchimia che non si acquista sul mercato ma si crea con il lavoro. Lì inizia un lavoro in cui tutti devono cercare di far funzionare le connessioni all’interno del club. Noi abbiamo lavorato a questo progetto in 40 persone, tutte diverse, e l’unico obiettivo che ci legava era vincere».

CANZI, L’UOMO GIUSTO«Era la persona giusta perché incarnava una serie di cose che a mio avviso in quel momento servivano. Un punto di vista diverso, quindi più pratico e pragmatico, ma con grandi conoscenze. Lui è stato 10 anni in Serie A maschile come assistente allenatore. Aveva tutto, non conoscevo benissimo la persona e quando l’ho conosciuto è stata la conferma che fosse la persona giusta. Mi è dispiaciuto all’inizio perché non avendo notorietà ha suscitato delle ironie che lui non meritava. Come sempre ha risposto sul campo».

UNA GRANDE FESTA ALL’ALLIANZ – «Sicuramente la partita dell’Allianz sarà un grande momento non solo per la Juventus ma per tutto il movimento femminile. Si apre uno degli stadi più belli d’Europa al calcio femminile. È la conferma di quanto questo club creda nel calcio femminile e ci sarà il modo di festeggiare lo Scudetto contro un avversario come l’Inter. A loro faccio i complimenti, sono ambiziosi e l’Inter si è dimostrata un avversario fortissimo. Così come i complimento vanno alla Roma, sarà un avversario difficile come sempre anche a Como (nella finale di Coppa Italia, ndr)».

UN ALTRO TROFEO IN PALIO – «La finale di Coppa Italia è una partita secca, giocano due squadre molto forti. La differenza in classifica e gli scontri diretti di quest’anno non conteranno nulla, la Roma può battere chiunque ed è una delle squadre più forti d’Europa. Loro saranno molto motivati, in questo mese non dovremo perdere il focus sull’aspetto sportivo ed agonistico».

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