Brasile, Ronaldo ritira la candidatura alla presidenza: “Non c’è apertura al dialogo” | OneFootball

Ronaldo “il Fenomeno” ha deciso di ritirare la propria candidatura per diventare il nuovo presidente della Federcalcio brasiliana. Ecco le sue parole.

“Dopo aver dichiarato pubblicamente il mio desiderio di candidarmi alla presidenza della CBF nelle prossime elezioni, ritiro ufficialmente la mia intenzione. Se la maggioranza dei decisori capisce che il calcio brasiliano è in buone mani, la mia opinione non conta”.

Il proprietario del Real Valladolid ha anche spiegato quali erano le sue intenzioni nella CBF: “Come ho già detto, i miei primi passi sarebbero nella direzione di dare voce e spazio ai club, oltre ad ascoltare le federazioni a favore di miglioramenti nelle competizioni e nello sviluppo dello sport nei loro stati. Il cambiamento necessario deriverebbe da questo allineamento strategico, con la forza della visione condivisa”.

Ronaldo spiega i problemi che ha incontrato nel trovare consensi per una possibile elezione. La sua intenzione si è scontrata con la realtà: “Nel mio primo contatto con i 27 affiliati, ho trovato 23 porte chiuse. Le federazioni si sono rifiutate di ricevermi nelle loro case, sostenendo di essere soddisfatte dell’attuale amministrazione e di essere a favore della rielezione. Non ho potuto presentare il mio progetto, condividere le mie idee e farle ascoltare come avrei voluto. Non c’è stata alcuna apertura al dialogo”.

Le federazioni sono fondamentali per raggiungere i vertici dell’organizzazione: “Lo statuto dà alle federazioni il voto più importante e quindi è chiaro che non c’è possibilità di competere. La maggior parte dei dirigenti statali sostiene il presidente ad interim, è un loro diritto e io lo rispetto, indipendentemente dalle mie convinzioni”.