Inter News 24
·24 aprile 2025
Capello controcorrente: «Inter Milan? Molti parleranno di stanchezza, io credo sia più una questione mentale! Le prossime partite ci diranno una cosa»

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·24 aprile 2025
Intervenuto sulle colonne dalla Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha fornito la propria analisi su Inter Milan di ieri sera.
SU INTER MILAN – «L’Inter, come le è capitato anche altre volte, è un po’ sparita. Molti parleranno di stanchezza per i nerazzurri: io credo sia più una questione mentale che fisica. E non vorrei che nello spogliatoio dei campioni d’Italia si sia perso un po’ di contatto con la realtà dopo aver superato il Bayern Monaco in Champions. Intendiamoci, l’Inter ha fatto un’impresa, ma forse abbiamo tutti un po’ esagerato nel dipingere le due sfide con i tedeschi, in cui anche gli episodi (e le assenze di Kompany…) hanno avuto il loro peso. E per me non è un caso che dopo siano arrivati i ko con Bologna e Milan. Di mezzo ci vedo un po’ di presunzione, anche nelle scelte di Inzaghi, che ha fatto uso massiccio del turnover in un derby che valeva comunque una finale. Simone ha vinto parecchie volte la Coppa Italia – già con la Lazio prima e a Milano poi – e ora mi è parso l’abbia snobbata un po’ troppo»
QUELLA DI IERI NON ERA LA VERA INTER? – «La domanda allora sorge spontanea: quella di ieri, invece, non è la vera Inter? Ce lo diranno le prossime partite. Adesso io mi aspetto che i leader dello spogliatoio nerazzurro, a partire da Lautaro, spronino una reazione da squadra forte. Tra scudetto e Champions, c’è troppo in ballo per buttarsi giù, anche se due sconfitte di fila per l’Inter di quest’anno sono una vera e propria anomalia. Innanzitutto va ritrovata umiltà e contatto con la realtà. Anche perché il Barcellona, con tutto il rispetto delle altre, non è questo Milan o il Bologna. Se gli uomini di Inzaghi si dovessero disunire come hanno fatto soprattutto dopo il 2-0 rossonero, sarebbero dolori veri. Perciò la speranza è che la bella vittoria sul Bayern Monaco non venga vissuta come un traguardo, ma come una partenza per qualcosa di ancora più importante».