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·14 aprile 2025

Caso scommesse, nelle indagini spunta il mistero su due talpe

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Il caso scommesse, che ha investito Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, che sta vivendo una seconda ondata dopo le analisi effettuate dagli inquirenti sui dispositivi mobili dei due calciatori, vedrebbe la presenza anche di due talpe che avrebbero la responsabilità di aver fatto trapelare informazioni riservate a indagini ancora in corso.

Come riporta l’edizione odierna de La Stampa, di una di queste ne sarebbe a conoscenza perfino lo stesso Fagioli. Il centrocampista classe 2001 in prestito alla Fiorentina, ma di proprietà della Juventus, lo aveva esplicitamente riferito a Tommaso De Giacomo, il presunto allibratore finito sotto indagine.


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Il 29 aprile 2023, Fagioli scrive a De Giacomo di aver incontrato una persona che «avrebbe un amico che lavora alla Questura di Roma che gli ha riferito di Elysium, Fagioli e Marinoni e di informazioni legate al mondo delle scommesse e della vendita di orologi». Fagioli, poi aggiunge di avere altre informazioni aggiuntive.

Inoltre, dalle analisi delle chat fatte sul cellulare di Sandro Tonali, gli inquirenti hanno evidenziato una chat che recita: «Tom ha parlato col proc (procuratore, ndr) di Bellanova, gli ha detto che le indagini sono già chiuse e sono già andati dai giocatori…Ora devono solo punirli…il suo proc ha un aggancio in questura, c’entra solo gente di Torino».

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