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Alessandro De Felice ·30 aprile 2025
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Alessandro De Felice ·30 aprile 2025
La semifinale d’andata di Champions League tra Barcellona e Inter è un crocevia fondamentale per la stagione di entrambe le squadre.
Si parte dal primo round a Montjuic questa sera, per poi tornare a San Siro il 6 maggio, dove si deciderà chi accederà alla finalissima.
L’Inter di Simone Inzaghi sa di dover compiere un’impresa in trasferta per poi giocarsi il tutto per tutto davanti al pubblico di casa.
- Forma straordinaria e successo in Coppa del Re: Il Barcellona arriva all’appuntamento in grande fiducia, forte della recente vittoria della Coppa del Re conquistata contro il Real Madrid (3-2 ai supplementari, gol decisivo di Koundé). In Liga comanda la classifica con 76 punti, frutto di 24 vittorie e 4 pareggi in 33 giornate, mostrando grande continuità e solidità. Con 89 gol segnati, i blaugrana vantano il miglior attacco del campionato spagnolo, a conferma della loro capacità offensiva.
- Percorso europeo solido e imbattibilità casalinga: In Champions League il Barcellona ha chiuso la fase campionato al secondo posto con 19 punti, segnando 28 gol (ancora miglior attacco) e subendo solo 13 reti. Nella fase a eliminazione diretta ha eliminato prima il Benfica e poi il Borussia Dortmund. A Montjuic, i catalani non hanno mai perso: sei gare senza sconfitte (5 vittorie e 1 pareggio), con 21 reti realizzate davanti al proprio pubblico. Solo nella stagione 1999/2000 fecero meglio.
- Potenza offensiva e uomini decisivi: Sotto la guida di Hansi Flick, il Barcellona mantiene una media di 3.1 gol segnati a partita in Champions League. Raphinha è uno dei grandi protagonisti con 15 gol e 11 assist in 24 presenze europee. Micidiale l'intesa tra Lamine Yamal e lo stesso Raphinha, capaci di produrre più occasioni da gol (16) di qualsiasi altra coppia offensiva nella competizione.
- Solidità difensiva da primato: L’Inter ha costruito la sua marcia europea sulla forza del reparto arretrato. I nerazzurri sono la miglior difesa di questa edizione della Champions e si avvicinano al record storico di nove clean sheet in una sola stagione europea, traguardo finora raggiunto solo dal Milan 2004/05 e dalla Juventus 2016/17. Un dato che testimonia l’organizzazione difensiva e la concentrazione della squadra di Inzaghi.
- Il fattore Thuram: La presenza di Marcus Thuram è stata determinante per il rendimento dell’Inter. Con lui disponibile, i nerazzurri hanno registrato una media punti di 2.2 a partita e una produzione offensiva di 2.3 gol a incontro. In sua assenza, la squadra ha faticato enormemente: solo 1 punto di media e pochi gol segnati.
- Precedenti recenti e motivazioni storiche: Sebbene il bilancio complessivo dei confronti diretti sorrida al Barcellona (8 vittorie, 5 pareggi, 3 successi Inter), negli ultimi incroci i nerazzurri hanno fatto meglio. Nel 2022/23 l’Inter ha vinto 1-0 a San Siro e ha strappato un prezioso 3-3 al Camp Nou. Inoltre, l’unico precedente in una semifinale a eliminazione diretta resta quello del 2010: una storica doppia sfida che portò l’Inter a vincere il Triplete.
📸 Marco Luzzani - 2025 Getty Images