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·20 marzo 2025
Dybala, il retroscena: la Joya ha scelto di operarsi per evitare il rischio di una ricaduta. Decisiva la rassicurazione dei Friedkin

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·20 marzo 2025
Corriere dello Sport (P. Piccioli) – Un sacrificio necessario. Così Paulo Dybala considera la scelta di ricorrere a un’operazione chirurgica per risolvere il problema al tendine semitendinoso sinistro che rischiava di tormentarlo per molto tempo. Inizialmente sembrava che la Joya avrebbe optato per una terapia conservativa, che lo avrebbe costretto a uno stop di almeno un mese, probabilmente un mese e mezzo, e in questo modo sarebbe potuto tornare in campo (forse) nelle ultime tre partite stagionali della Roma. Ma poi la stella argentina ha cambiato idea, anche su consiglio dei Friedkin.
I proprietari della Roma hanno parlato con Paulo Dybala e gli hanno assicurato che, in caso di intervento chirurgico, sarebbe stato scelto uno dei migliori al mondo nel suo campo, visto che l’area del tendine semitendinoso da operare è lunga in genere appena dai 4 ai 7 millimetri e richiede una particolare maestria. Per recuperare dopo l’operazione chiaramente servirà più tempo rispetto alla terapia conservativa, ma la Joya non ha voluto correre il rischio di una ricaduta, come quella avvenuta contro il Cagliari dopo che aveva provato a gestire l’edema (conseguenza di due colpi subiti con Porto e Como) che non gli dava tregua e ha poi causato (o almeno contribuito a provocare) la lesione.
Piuttosto che rientrare nelle ultime partite di Serie A della Roma non al 100% e con il timore di un nuovo infortunio in agguato che avrebbe potuto peggiorare ancora di più la situazione, Dybala ha preferito sacrificare il finale di stagione per mettersi definitivamente alle spalle questo problema, sfruttando la pausa di fine campionato, ed essere del tutto recuperato per la preparazione estiva. Meno rischi, più libertàdi testa e, di conseguenza, di esprimersi in campo.