Facchetti racconta: «Mio padre Giacinto e il mito per il Grande Torino. Ecco come mai non porto mai l’Inter sul palco» | OneFootball

Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto, bandiera storica dell’Inter, svela un retroscena legato all’ammirazione del padre per il Grande Torino

Intervistato da La Stampa, Gianfelice Facchetti racconta come suo padre Giacinto, divenuto poi uno dei capitani che hanno fatto la storia dell’Inter, sia cresciuto con il mito del “Grande Torino“.

IL MITO DEL GRANDE TORINO PER MIO PADRE – «Erano i suoi ricordi di bambino, quei giocatori erano i suoi miti, ma solo dopo la sua morte ho scoperto che teneva la foto di Virgilio Maroso come una reliquia. Lui aveva tante immagini in casa con avversari o compagni di squadra, ma quella la teneva in un libro ed è l’unica di un giocatore che non aveva sfidato, ma evidentemente amato».

COME MAI NON PARLO DELL’INTER NEI MIEI SPETTACOLI A TEATRO? – «Se ti trovi a parlare di Inter, pensi che sei costretto a parlare di tuo padre. Se lo fai con un libro, è una distanza e una misura, ma farlo da un palco è un po’ troppo e raccontare la tua vita è difficile… Mi piacerebbe narrare l’intera storia del club, a partire dal tema dello straniero che è fondamentale dalla fondazione in poi».