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·18 marzo 2025
Inzaghi-Inter, i numeri giustificano il rinnovo: il ciclo è ancora aperto!

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·18 marzo 2025
Simone Inzaghi e l’Inter vivono in perfetta sintonia e in simbiosi secondo Giuseppe Marotta. Il rinnovo del tecnico piacentino sarebbe il giusto riconoscimento del buon lavoro svolto fino ad ora.
NUMERI – Simone Inzaghi è all’Inter dalla stagione 2021/2022, dopo aver sostituito Antonio Conte sulla panchina nerazzurra. Fino ad ora ben 6 trofei vinti e tante vittorie e prestazioni importanti messe a segno. 1 Scudetto, 3 Supercoppe e 2 Coppe Italia, questo è il palmarès complessivo da quando è all’Inter. Traguardo delle 200 partite eguagliato col Feyenoord e poi superato con l’Atalanta. Una media punti considerevole, 2.18 punti di media a partita. Il 66.5% dei match giocati sono stati vinti dall’allenatore nerazzurro. Oltre alle performance sul campo, bisogna sottolineare anche come il tecnico piacentino abbia portato nelle casse nerazzurri oltre 300 milioni di euro. Tutti questi record e traguardi avendo sì l’appoggio incondizionato della società ma soprattutto dovendo allestire e formare una squadra competitiva praticamente con il mercato quasi sempre a 0.
RINNOVO – Il rinnovo di Inzaghi sarebbe la giusta ricompensa per aver mantenuto l’Inter sempre su livelli altissimi. Il suo 3-5-2 è l’evoluzione migliore del gioco di Antonio Conte che esprimeva quando era all’Inter. Il tecnico piacentino nonostante alcune partenze illustri è riuscito, con quello che possedeva in casa, a plasmare ed adattare i giocatori al suo credo calcistico. L’ex tecnico della Lazio ha portato anche una mentalità vincente dando fiducia e responsabilità a giocatori chiave come Nicolò Barella, Alessandro Bastoni e Lautaro Martinez. Il ciclo non è certamente finito e lo si evince in campo con la foga agonistica messa in mostra dai nerazzurri. Ecco perché il rinnovo di Inzaghi è uno degli argomenti più caldi e seguiti di questi ultimi giorni. La società deve mettere assolutamente un’offerta congrua per il lavoro egregio svolto fino ad ora. Anche perché le sirene della Premier League e della Liga spagnola certamente suoneranno se non si raggiungerà al più presto un punto d’incontro.