Italia, Spalletti in conferenza stampa: “Servirà un’impresa, siamo pronti a tutto” | OneFootball

Alla vigilia della gara tra Germania ed Italia, che sancirà chi sarà ad approdare alla Final Four di Nations League, il Commissario Tecnico della Nazionale italiana di calcio, Luciano Spalletti, è intervenuto nella consueta conferenza stampa pre partita.

Italia, Spalletti in conferenza stampa: “Servirà un’impresa, siamo pronti a tutto”

Domani sera, in quel di Dortmund, Italia e Germania si giocheranno l’accesso alla Final Four di Nations League, che si svolgerà al termine di tutti i campionati nazionali. Alla vigilia della gara con i tedeschi, il Commissario Tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, è intervenuto nella consueta conferenza stampa pre partita, dove ha messo in evidenza le difficoltà che nasconde una gara del genere.

Inoltre, il commissario tecnico, nonostante la sconfitta nel match dell’andata, ha elogiato la prova di carattere dei suoi, definendola positiva ai microfoni dei giornalisti presenti in sala stampa: “Serve un’impresa perché partiamo da un risultato di svantaggio, però serve soprattutto una prestazione come quella di giovedi. Abbiamo visto che loro sono una squadra forte, noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare e se riusciamo a ripeterci possiamo tornare a casa con un buon risultato. Bastoni domani giocherà, ho parlato con lui per metterlo da centrale e lui secondo me ha fatto molto bene da quella posizione Ii. Lui e Buongiorno sono giocatori forti, che bisognerebbe far coesistere anche quando c’è Calafiori.”

“Maldini titolare? Perché no? Ha fatto vedere di essere un calciatore di livello top, ha soltanto bisogno di macinare minuti dentro partite importanti per acchiappare quello che sarà il suo massimo. Noi li abbiamo 2 o 3 che possono giocare e lui è uno di questi. Zaccagni? Può fare il lavoro di Politano sulla fascia, è l’attaccante esterno da 4-3-3. Ora si è migliorato nella fase di gioco offensiva entrando dentro il campo perché nella Lazio ha un terzino che spinge molto. È un po’ rischioso farlo giocare dall’inizio, mentre farlo entrare dopo quando serve qualità sarebbe perfetto”.

Vincenzo Schiavo

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