N’Dicka-Angeliño certezze giallorosse | OneFootball

Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Uno è ivoriano e ha appena ricevuto l’ennesima convocazione della sua nazionale con cui ha vinto un anno fa la Coppa d’Africa. L’altro è spagnolo e sogna la sua prima chiamata da de la Fuente come coronamento di un inizio di 2025 stratosferico. Il primo è Evan N’Dicka, il secondo Angeliño. Entrambi sono i due over 40 della Roma, o meglio lo diventeranno stasera quando entrambi toccheranno la presenza numero 41 in questa stagione, sinonimo della loro importanza assoluta all’interno della Roma.

Quello che ruba più l’occhio è l’esterno spagnolo che tornato sulla fascia dopo l’esilio da centrale voluto da Juric ha raccolto quattro gol e due assist nel nuovo anno. Un rendimento che ha inciso nei risultati della formazione giallorossa, specialmente in Europa: un assist contro il Tottenham, il gol contro l’Eintracht e l’assist contro il Porto. Poi, quello più importante, il pareggio momentaneo di una settimana fa. “Angeliño è un crack“, ha detto alla vigilia dell’andata Nico Williams.

Pilastro della nazionale ivoriana è invece N’Dicka, così come lo è per la Roma di Ranieri. Riposa Mancini, riposa Hummels, entra Celik, entra Nelsson, Evan invece resta sempre al suo posto. Un perno della difesa nonostante qualche errore di stanchezza per le tante partite giocate. Giovedì scorso non è stato impeccabile: Inaki gli è scappato sul gol arrivato da calcio d’angolo.

In questi giorni lo ha studiato, ha lavorato sui suoi movimenti e su come non farsi sorprendere dai suoi scatti rapidi. Insomma, farà di tutto per evitare di perderselo, come Angeliño, che farà di tutto per replicare la prestazione dell’andata e portare la Roma ai quarti di finale.