
Calcio Africano
·19 dicembre 2019
Perché sarà ricordata la CECAFA Cup 2019?

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·19 dicembre 2019
Oggi alle 14, con la finale tra la sorprendente Eritrea e la più quotata Uganda, si conclude la 40esima edizione (83esima contando i format precedenti) della CECAFA Cup, una competizione riservata alle nazioni dell’Africa centro-orientale. La cadenza del torneo è annuale, ma per ben tre volte (2014, 2016 e 2018) nell’ultimo decennio i Paesi ospitanti hanno rinunciato all’organizzazione rendendone impossibile lo svolgimento.
Quest’anno l’onere (e ci auguriamo anche l’onore) di ospitare la CECAFA Cup, torneo fondato nel lontano 1926, è spettato all’Uganda. Dunque, considerando le quaranta edizioni del format più recente e le quarantré di Gossage Cup e Challenge Cup (denominazioni precedenti al 1973), si tratta della 23esima volta che l’Uganda fa le veci di padrone di casa. Talvolta, la CECAFA Cup è stata ospitata anche da Paesi non membri della subconfederazione dell’Africa centro-orientale: Zambia (1975) e Malawi (1978, 1988).
Nel 1926, a contendersi la prima storica edizione c’erano solamente Uganda e Kenya: vinsero 2-1 le Harambee Stars di Nairobi. Non a caso ancora oggi Uganda e Kenya sono le due nazionali più decorate: 38 successi per l’Uganda, 21 per il Kenya. Inseguono la Tanzania a 7 e l’Etiopia a 4. Curiosità: c’è stato anche un momento di gloria per Zanzibar, trionfatore nel 1990.
Dopo aver delineato il panorama storico della CECAFA Cup, ora è tempo di scoprire i momenti salienti dell’edizione 2019.
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