Polverosi spiega: «II Barcellona ha trovato il suo opposto e si è fermato. Quando Dumfries ha acceso il gas…» | OneFootball

Polverosi spiega: «II Barcellona ha trovato il suo opposto e si è fermato. Quando Dumfries ha acceso il gas…» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter News 24

Inter News 24

·2 maggio 2025

Polverosi spiega: «II Barcellona ha trovato il suo opposto e si è fermato. Quando Dumfries ha acceso il gas…»

Immagine dell'articolo:Polverosi spiega: «II Barcellona ha trovato il suo opposto e si è fermato. Quando Dumfries ha acceso il gas…»

Il giornalista Alberto Polverosi ha fatto la sua analisi sul pareggio ottenuto dall’Inter contro il Barcellona in Champions League

Intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport, il giornalista Alberto Polverosi ha commentato così il 3 a 3 tra Barcellona e Inter nella semifinale d’andata di Champions League.

PAROLE – «II Barcellona ha trovato il suo opposto e si è fermato. Il genio, la tecnica e la palla da una parte; la forza, la tattica e lo spazio dall’altra. L’Inter ha fatto la partita che aveva pensato, il Barcellona la partita che sa fare, ma alla fine il risultato di una sfida fantastica, degna di una semifinale di Champions, ha detto che i campioni d’Italia, a San Siro, possono farcela davvero.


OneFootball Video


Quante volte ci avrà pensato Inzaghi: cosa puoi fare davanti al genio? C’è un modo per non farlo uscire dalla lampada? Quale marcatura può essere efficace? Il raddoppio? Sì, quello se ne fa un baffo del raddoppio, anzi, lo diverte, lo eccita, invece che fra due gambe fa passare la palla fra quattro. La realtà è che davanti al genio ti puoi solo inchinare e chi ama il calcio può solo ringraziarlo di esistere. Lamine Yamal non è ancora diciottenne, ieri sera ha giocato la centesima partita nel Barcellona e quando l’Inter era avanti di due gol, lui ha preso in mano la squadra e ha cominciato a spargere il suo immenso talento al Montjuic.

Ma pure davanti allo strapotere fisico puoi fare ben poco. Se Yamal incantava, Dumfries sfondava. Doppietta e assist. I fenomeni il Barça li ha in attacco (e mancava Lewandowski…), non in difesa. Si sapeva, dietro concedono e l’Inter, da squadra concreta, esperta e in qualche momento perfino spietata, una squadra profondamente italiana, ha saputo sfruttare le incertezze nell’area dei blaugrana. Al 23’, il Barcellona aveva il 65 percento di possesso palla ed era sotto di due gol, basta questo dato per far capire che tipo di partita si stava giocando. Quando Dumfries ha acceso il gas, quella fascia è diventata tutta sua. Un aratro col motore di una Ferrari. Ha spadroneggiato, prima l’assist per il colpo di tacco di Thuram, poi il gol in mezza rovesciata da angolo e un altro ancora su angolo, stavolta di testa.

Il Barcellona non reggeva quella spinta e, nello spazio che secondo consuetudine lascia agli avversari, l’Inter con l’olandesone ha creato le occasioni migliori. A San Siro la partita potrebbe rimanere più o meno la stessa. Il Barça sa giocare solo in quel modo, l’Inter ne conosce altri e anche la prossima settimana saprà come mettere in difficoltà la squadra di Flick. L’unico problema in più, per Inzaghi, potrebbe diventare il recupero di Lewandowski. Il polacco ne ha già fatti 40 quest’anno…».

Visualizza l' imprint del creator