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·19 aprile 2025

Runjaic: «Il momento non è dei migliori, ma abbiamo i mezzi per battere il Torino»

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Le parole di Kosta Runjaic, tecnico dell’Udinese, in conferenza stampa in vista della partita dei friulani contro il Torino

Kosta Runjaic ha parlato in conferenza stampa in vista di Torino Udinese. Di seguito le sue parole.

SITUAZIONE INFORTUNATI – «Purtroppo Lucca non sarà a disposizione, lavoreremo in maniera intensa per recuperarlo nel più breve tempo possibile. Per quanto riguarda Thauvin, ha fatto un passo in avanti, ma ha ancora qualche piccolo fastidio. Non si è ancora allenato a pieno con il gruppo e non ci sarà. Davis invece ha cominciato a lavorare con la squadra e sta facendo passi in avanti, a meno di sorprese in rifinitura ci sarà e sarà importante averlo in panchina. Restano in infermeria Sanchez e Zemura».


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COME SI VINCE A TORINO – «Sicuramente non è il momento migliore della stagione. Abbiamo subito quattro sconfitte, dobbiamo rimediare facendo una buona partita contro il Torino, una squadra che si è rinforzata a gennaio con elementi importanti. Contro il Como hanno perso in maniera sfortunata. Siamo entrambi a 40 punti, sta a noi migliorare, evitare determinati errori, scendendo in campo con impegno, passione, energia. Abbiamo delle carte da giocarci, se non commetteremo errori avremo le nostre possibilità, non sarà una partita semplice ma sarà una partita interessante. Io preferisco non concentrarmi sul passato, non si può cambiare, preferisco pensare al momento attuale. So che si presta più attenzione ai lati negativi, ma mi concentro su ciò che possiamo fare per vincere. Ci sono ancora 6 partite, ora c’è il Torino, abbiamo tutte le possibilità per vincere e portare a casa punti. Sappiamo che dobbiamo partire dalle basi, possiamo vincere solo giocando da squadra. Siamo convinti degli obiettivi che ci siamo posti, bisogna partire dalle basi, lavorare bene sul campo e giocare bene contro una squadra buona come il Torino, ma anche noi siamo una buona squadra, abbiamo le nostre possibilità».

GIOVANI PRONTI – «Ritengo che Iker Bravo potrebbe giocare, Pizarro è un bravo ragazzo, non è un’alternativa da escludere. Abbiamo sempre bisogno del giusto equilibrio, di stabilità. Non dobbiamo concentrarci sulle ultime partite, ultimamente sono mancati alcuni dettagli, se hai una palla gol importante devi concretizzarla. È mancata forse anche un po’ di energia. Però poi per millimetri ti è mancato magari un rigore, c’è stato un gol annullato, tutti dettagli che poi incidono. Nelle ultime gare non siamo stati nemmeno fortunati. Siamo autocritici, sappiamo di dover fornire prestazioni migliori, abbiamo tutte le possibilità per vincere».

GIOCARE DA SQUADRA – «Noi parliamo di tutte le situazioni possibili con la squadra, parliamo con i nostri giocatori, anche a livello di gruppo. Se si parla delle prestazioni bisogna anche analizzarle gara per gara. Contro il Verona subiamo quel gol su punizione, non dipende dalla compattezza della squadra. Contro il Genoa abbiamo preso gol non sfruttando le palle gol che abbiamo avuto. Contro il Milan non siamo stati compatti, sotto di due gol in casa però è normale cercare di recuperare. Quando si parla di momenti decisivi Lucca contro il Milan al 65’ ha un’occasione vicino alla porta, avesse segnato magari avremmo trovato nuove energie. Ci sono tanti fattori da cui dipendono i risultati, dettagli tecnici e dettagli che riguardano la sfera emotiva, se si è negativi poi non si prendono le decisioni giuste. Ho guardato i numeri contro il Milan l’anno scorso, 30% di possesso palla, pochi passaggi fatti. Quest’anno abbiamo avuto più possesso palla, maggior precisione nei passaggi, ma abbiamo perso 4-0. Però ci sono state delle cose positive su cui lavorare, si tende a guardare solo il risultato, ma ci sono delle cose su cui si può lavorare. Con il mio staff tecnico lavoriamo su tanti aspetti, dobbiamo ritrovare la giusta compattezza, sono convinto che stiamo lavorando bene ma dobbiamo attuare quello che facciamo, andandoci a cercare la fortuna».

MOMENTO NEGATIVO – «Gli infortuni fanno parte di questa professione, in questa annata ha fatto gol pesanti, è un giocatore importante anche in allenamento. Sugli infortuni non ci si può fare molto, possono prolungarsi nel tempo. È stato spesso qui per farsi trattare e recuperare più velocemente, ma ci sono cose che non si possono accelerare, speriamo che torni presto per aiutarci con la sua qualità, abbiamo un solo giocatore con la qualità di Thauvin e se non è a disposizione alla squadra manca. Si può parlare degli altri, ma Thauvin è Thauvin. Guardate Retegui, sta facendo tanti gol e assist, non ci fosse stato magari l’Atalanta non sarebbe dov’è in classifica. Non mi piace perdere, sono ambizioso, l’obiettivo minimo è raggiunto. Devo dire che questo è positivo, negli ultimi anni l’Udinese non è stata in Europa, ha giocato per salvarsi. Abbiamo un filotto negativo di risultati ma con cose positive su cui lavorare. La parola crisi è stata avvicinata alla nostra squadra, ma per una squadra già salva non lo so se si possa parlare di crisi. Bisogna migliorare lavorando con la società, con la squadra, ci sono alcune cose che vengono riconosciute, altre meno, ci sono fasi in cui si perde giocando bene e in cui si vince anche non giocando bene. La squadra contro il Milan ha corso molto, non era svogliata, non era rilassata. Se la squadra corresse meno mi preoccuperei. Accolgo le critiche, ma proteggere la squadra fa parte del mio lavoro, non ho la sensazione di una squadra che corre meno».

SALVEZZA ANTICIPATA – «Capisco il ragionamento, però cosa vuol dire essere rilassati? Se Lucca non segna da pochi metri, se c’è qualche errore, se non si ottiene un rigore, senza questi fattori ci sarebbero altri risultati. Quando Thauvin non c’è manca un po’ di qualità, magari si parla di rilassamento ma per me non è così. Conosco bene i dati delle partite, li ho rivisti gara per gara, abbiamo tutti i vari fattori divisi in cartelle, nel calcio bisogna sfruttare le occasioni che si hanno e non bisogna subire. Non è che io non mi metta in dubbio, ho io la responsabilità e me le prendo per riuscire a migliorare».

MODULO E DUE SISTEMI – «Io credo che siamo migliorati, possiamo giocare con entrambi i moduli, ci sono dei dettagli su cui dobbiamo migliorare, ha detto bene. Bisogna fare bene soprattutto nei duelli, se non lo si fa diventa tutto più difficile, in alcune gare in questo non siamo stati bravi. Se perdiamo un uno contro uno diventa più difficile, potrei citare un paio di gol su questo, diventa un errore individuale così. Posso assicurare che vedo una squadra in miglioramento nell’interpretare due moduli, poi dipende ovviamente anche da chi c’è a disposizione, vedremo a Torino che sistema adotteremo, ma non è importante questo quanto l’atteggiamento in campo».

MODESTO TITOLARE – «È possibile, è versatile, a destra, a sinistra, si sente un po’ meglio a destra. Può giocare anche terzino, indipendentemente dal modulo avremo bisogno di un certo tipo di giocatori sulle fasce, sia dal primo minuto che pensando ai cambi. C’è Kamara, c’è Ehizibue che magari non ha fatto sempre benissimo ma in un campionato ci sta. Vedremo se darà il suo contributo subito o a gara in corso, può servire energia dalla panchina e in questo momento serve tutto».

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