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·24 de abril de 2025
Champions League, pronte tre modifiche al format: le novità in arrivo per il 2025-2026

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·24 de abril de 2025
Nelle prossime settimane chiuderà i battenti la nuova edizione della Champions League, il format ideatodalla UEFA senza la presenza della fase a gironi che ha segnato in pratica un’epoca per quanto riguarda la manifestazione calcistica più importante d’Europa.
C’è molta attesa per le due semifinali che si giocheranno la prima settimana di maggio e che andranno a determinare le finaliste di questa kermesse totalmente rinnovata: Inter, Barcellona, Arsenal e Psg sognano in grande.Ma nel frattempo, al netto di un finale di stagione tutto da vivere, la UEFA starebbe già studiando possibili modifiche per il prossimo anno. A riportarlo è la Bild che articola in tre punti i possibili interventi sulla futura Champions League.
In primis c’è il tema del vantaggio di giocare in casa la gara di ritorno nella fase ad eliminazione diretta, con le prime otto squadre qualificate – e questa è la novità – che potrebbero essere premiate non solo per gli ottavi di finale, come è successo quest’anno, ma fino alle semifinali.
Arrivare tra le prime otto della classifica generale potrebbe dunque generare automaticamente un beneficio a lungo termine.
La questione sarebbe stata sollevata dall’Arsenal che ha giocato la gara di ritorno contro il Real Madrid al Bernabeu nonostante il netto divario in classifica tra le due squadre (terzi gli inglesi, undicesimi gli spagnoli). I Gunners saranno costretti tra l’altro a giocare anche la gara di ritorno della semifinale contro il Psg in trasferta.
Altro punto è legato alle partite tra squadre dello stesso paese. Nel format di oggi il regolamento ha previsto i “derby” già dalla fase-spareggio, una regola che potrebbe essere cambiata fissando solo per i quarti di finale l’incontro tra questi club (tra l’altro come accadeva nella Champions League del passato).
Ultimo punto, che potrebbe rappresentare un’autentica novità a favore della gestione fisica dei giocatori, èla possibile eliminazione dei tempi supplementari con le varie partite che, in caso di parità dopo i 90 minuti, verrebbero così decise immediatamente ai calci di rigore.
(Foto Alex Pantling/Getty Images)
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