Conferenza stampa Evani: «Non è Mancini che muove i fili, ma siamo noi. Cremonese avversario forte. Ho accettato l’incarico perché…» | OneFootball

Conferenza stampa Evani, vi proponiamo di seguito le parole del tecnico blucerchiato alla vigilia del match contro la Cremonese

Vi proponiamo di seguito la conferenza stampa del tecnico della Sampdoria Chicco Evani alla vigilia del prossimo turno di Serie B contro la Cremonese:

MANCINI SAMPDORIA – «Con Roberto Mancini ci conosciamo dal 1990. Vi assicuro che non muove i fili: è tutto frutto dello staff. Per rispetto, non si permette di interferire, anche se ci sentiamo. Sono onorato della sua amicizia e del fatto che si sia sentito con il presidente prima che arrivassimo qui».

INCARICO – «Ho accettato l’incarico senza pensare alle difficoltà, per attaccamento alla maglia e ai tifosi. Ho firmato un contratto di due mesi. In questi venti giorni ho apprezzato molto il valore umano dei giocatori: potessi, scenderei in campo al loro fianco. Il focus è fare tutti insieme il massimo per questa stagione».

MATCH CARRARESE – «Carrara? Non abbiamo dato tutti il massimo. Forse siamo stati svuotati dal fatto di non essere andati a Castellammare dopo la sospensione della gara con la Juve Stabia. È mancata la reazione, forse per un problema di personalità, ma quando li vedo allenarsi mi chiedo come sia possibile. A Carrara siamo stati superficiali, e la superficialità si paga. Non dovremo più esserlo. Ricci col Cittadella è stato tra i migliori, lo conosco bene come valore. Certamente ci sono anche altri, ma non è uno che trascina gli altri, semmai il contrario».

CREMONESE – «La Cremonese è una delle squadre più forti del campionato».

INFORTUNATI SAMPDORIA – «L’infermeria? Sibilli a Carrara ha cambiato le nostre scelte perché è venuto meno, ma ora sta bene ed è a disposizione. Cragno è tornato in gruppo. Vieira ha un fastidio alla caviglia che si porta dietro da tempo. Fisicamente il gruppo ha lavorato intensamente, non la vedo così male. Mi aspettavo una reazione caratteriale».

VALUTAZIONI – «Faremo delle valutazioni e delle scelte. Qualcosa cambierà. Speriamo siano corrette stavolta. Perché quasi mai due punte? Dipende dalle loro caratteristiche: non basta mettere più attaccanti per fare più tiri in porta».

ABIUSO E BORINI – «Abiuso non lo conoscevo, è giovane, ha voglia, è affidabile. Borini sta crescendo, mette benzina, ha qualità».

PUBBLICO – «Il pubblico? Non è un problema, di meglio non si può avere. Può pesare, ci sta. Accadeva anche al Milan».