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·30 de abril de 2025
Marotta: «Inter, esserci è importante! Come rinunciare a Inzaghi?»

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Clima incredibile allo Stadio Olimpico Lluís Companys, dove alle ore 21.00 è previsto il fischio d’inizio di Barcellona-Inter. Le parole di Giuseppe Marotta prima della semifinale d’andata di Champions League su Sky Sport.
L’ATTACCO – Cresce l’attesa per Barcellona-Inter. Queste le sensazioni di Giuseppe Marotta sul primo atto della semifinale di Champions League: «Il segreto del duo Lautaro Martinez e Marcus Thuram? Principalmente le caratteristiche tecnico e fisiche, una coppia che ha una simbiosi perfetta. Peccato che quest’anno l’abbiamo potuta vedere poco insieme però sono due giocatori di grande valore che si integrano proprio bene. Speriamo che stasera possano aiutarci in questa che è un’impresa. Thuram è stato fermo per un periodo e quindi non sarà al meglio della forma, però la sua presenza anche non al meglio è importante».
ASPETTATIVE – Giuseppe Marotta prosegue: «È importante essere presenti in questo contesto. Sono rimaste quattro squadre in Europa e noi ci siamo, per cui non vogliamo fare una comparsa. Vogliamo essere protagonisti. Stasera è il primo tempo di una doppia sfida che si concluderà la prossima settimana a San Siro. L’importante è restare sempre in partita e non perdere mai la quadra, contro una squadra assolutamente talentuosa. Da tanto tempo non riuscivamo a mettere insieme gli undici titolari. Sono sicuro che faremo una bella partita».
CONFERMA – Giuseppe Marotta sottolinea: «Di Inzaghi non bisogna guardare le settimana ma gli anni. E questi sono stati anni straordinari per il club e un grandissimo merito è suo. Quindi come si fa a rinunciare a una figura del genere? Soprattutto in questo mondo in cui tutto si brucia con una velocità estrema, noi abbiamo creato uno zoccolo duro solido al cui interno c’è la sua presenza che si fa sentire. Inzaghi è un interprete assolutamente di questo modello».
EVOLUZIONE – Giuseppe Marotta termina: «Più che di rivoluzione copernicana io parlerei di evoluzione. Il nostro processo evolutivo è partito qualche anno fa, tenendo conto di grandi difficoltà finanziare ed economiche. L’Inter ha fatto di necessità virtù ed è riuscita, insieme ai miei collaboratori e alla società, a mettere insieme una parte sportiva di qualità e di alto livello. I meriti vanno distribuiti equamente ma in primis all’allenatore, che ha un ruolo importante».
INTENZIONI – Giuseppe Marotta termina: «Oggi ci troviamo davanti a un finale di stagione in cui i ricavi sono aumentati, ma questo è un fatto che ci inorgoglisce ma che non è determinante. L’importante è vincere e noi vogliamo farlo perché lo dice la storia del club. Poi è chiaro che vogliamo investire su profili che possono rappresentare un patrimonio per il presente e per il futuro. Non faremo operazioni a sé stati di giocatori svincolati che portano ingaggi alti ma andremo a ricercare quei giocatori che possono far al caso nostro e che rappresentano un patrimonio. Fermo restando che confermare un gruppo nella quasi totalità è già un punto di partenza».