Cambiaghi Bologna: «La Champions è il sogno di tutti, ancora di più per me per un motivo. Sono cresciuto all’Atalanta, ma ora sono felice di essere qui e fare lo spaccapartite» | OneFootball

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·24 mars 2025

Cambiaghi Bologna: «La Champions è il sogno di tutti, ancora di più per me per un motivo. Sono cresciuto all’Atalanta, ma ora sono felice di essere qui e fare lo spaccapartite»

Image de l'article :Cambiaghi Bologna: «La Champions è il sogno di tutti, ancora di più per me per un motivo. Sono cresciuto all’Atalanta, ma ora sono felice di essere qui e fare lo spaccapartite»

Le parole di Nicolò Cambiaghi, attaccante del Bologna, sull’obiettivo Champions League e sul suo ruolo di essere lo spaccapartite per i rossoblù

Nicolò Cambiaghi è una delle risorse più importanti nel finale di stagione del Bologna. Dopo la rottura del crociato del ginocchio sinistro, che lo ha tenuto fuori per 5 mesi, adesso sta dimostrando di gara in gara il suo valore. L’ex Atalanta ha parlato con il Corriere della Sera.

L’OBIETTIVO – «L’obiettivo è l’Europa, poi il quarto posto è lì e vogliamo arrivare più in alto possibile. Non ce n’è una che temiamo in particolare: tante squadre in pochi punti, è ancora lunga e sarà lotta fino alla fine. Noi ora giochiamo un bel calcio: siamo sporchi quando dobbiamo esserlo e puliti in altre situazioni».


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SI SENTE LO SPACCAPARTITE DELLA SQUADRA – «Un po’ sì (ride, ndr). Non avendo ancora i 90 minuti, mi piace essere usato così: entrare e cambiare la gara per la squadra. Con il passare del tempo spero di avere più minuti, ma nel calcio di oggi con i cinque cambi titolari e riserve non esistono più: spesso chi subentra è decisivo. Il gol di Verona è stato una liberazione, non segnavo da aprile 2024. Con il gioco di Italiano noi esterni veniamo chiamati in causa tante volte, arriviamo spesso negli ultimi 30 metri e dobbiamo fare la differenza».

BERGAMO E BOLOGNA – «Due ambienti positivi, sani, dove si lavora al meglio, con grande tifo e attaccamento alla maglia da parte della città. Spero che Bologna possa confermarsi tanti anni in Europa come ha fatto l’Atalanta. Poi è arrivato Sartori: un fattore importante che sta ricreando con la famiglia rossoblù ciò che ha già fatto a Bergamo. In estate fu lui a farmi capire quanto fossi apprezzato. Quando dai 9 anni fai tutto il settore giovanile speri nel debutto in prima squadra, lasciare l’Atalanta mi è dispiaciuto ma qui sono felice: è un progetto nuovo, sono finalmente un giocatore del Bologna e non in prestito».

LA CHAMPIONS – «È il sogno di tutti, quest’anno mi è sfuggita ma ora possiamo lottare per quel posto. Per me è una benzina ulteriore: la Champions ci ha portato un bagaglio di esperienza prezioso, ha drenato energie ma ha portato anche tanti vantaggi».

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